Non usare mai l’alluminio per avvolgere questi cibi: rischi la salute

Alluminio e cibo: quali sono i pericoli e quali invece i casi in cui si può utilizzare normalmente? Ecco cosa dice il Ministero.

La carta stagnola è spesso utilizzata in cucina per avvolgere i cibi, per conservare gli alimenti e, in alcuni casi, anche per delle particolari tipologie di cotture. Sull’utilizzo però dell’alluminio, il mondo si divide: c’è infatti chi preferisce evitarlo perché potrebbe danneggiare sia i cibi che la nostra salute.

Alluminio alimenti è pericoloso? Cosa dice il Ministero della Salute
Alluminio pericoloso per alimenti sì o no? (Lavocetorino.it)

Ma cosa c’è di vero in tutto questo e perché non bisognerebbe utilizzare l’alluminio con determinati alimenti? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e di capire tutta la verità su questo annoso dubbio.

Alluminio sì o no? Ecco cosa dice il Ministero della Salute

A dissipare ogni possibile incertezza in merito all’utilizzo dell’alluminio in cucina, interviene proprio il Ministero della Salute, che in una lunga nota presente sul loro portale, va a spiegare in maniera dettagliata dove sarebbe meglio evitarne l’impiego.

Alluminio alimenti quando è pericoloso e quando no
Quando usare e quando no l’alluminio nel settore alimentare (Lavocetorino.it)

Oggi, infatti, l’alluminio viene utilizzato nel settore alimentare in diversi contesti: dall’imballaggio alla conservazione di alimenti nelle vaschette monouso, persino nelle caffettiere. Tuttavia, la contaminazione del cibo, proprio per via della possibile migrazione di batteri dall’imballaggio al cibo, è molto elevata. E considerato che l’alluminio come materiale di contatto potrebbe rilasciare delle particelle dannose, bisogna essere ben consapevoli che ci sono delle modalità d’uso ed altri fattori da tenere in considerazione.

Esiste infatti un decreto ministeriale del 18 aprile 2007, numero 76, che prevede delle disposizioni specifiche proprio sui contenitori di alluminio. Quando usarli? Quando no? La prima indicazione ci dice che non dovrebbero essere utilizzati a contatto con alimenti molto acidi o molto salati. Si può invece utilizzare per conservare alimenti in frigo e anche fuori dal frigo, ma per tempi non superiori alle 24 ore.

I casi in cui invece possiamo utilizzare l’alluminio per conservare gli alimenti oltre le 24 ore a temperatura ambiente riguardano determinati tipi di prodotti come cacao e cioccolato, caffè, spezie, zucchero, cereali, prodotti di panetteria, legumi, frutta secca, ortaggi essiccati e prodotti di confetteria.

Ovviamente, queste disposizioni non mirano a demonizzare l’alluminio come dannoso per la salute, ma l’utilizzo non corretto di questo particolare elemento potrebbe provocare dei rischi, soprattutto in persone anziane o bambini di età inferiore ai 3 anni. Sono queste, infatti, le fasce più vulnerabili, che dovrebbero prestare particolare attenzione proprio ad evitare un utilizzo scorretto della famigerata carta stagnola e dei contenitori in alluminio. Ora è tutto più chiaro, abbiamo capito in modo molto più approfondito

Gestione cookie