La Gam, la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea a Torino chiude. Le opere, infatti, saranno visibili solo fino all’8 settembre. Si tratta, ovviamente, di una chiusura temporanea dovuta ad una ristrutturazione. Di seguito tutto ciò che bisogna sapere e come diventerà la Gam.
La Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, meglio conosciuta come GAM, è uno dei pilastri della vita culturale della città. Situata in via Magenta 31, la GAM non è solo un punto di riferimento per gli amanti dell’arte, ma anche un simbolo della tradizione e dell’innovazione che caratterizzano Torino. Fondata nel 1895, la GAM è stata la prima galleria pubblica dedicata all’arte moderna in Italia.
La sua nascita rispondeva alla necessità di conservare, valorizzare e promuovere l’arte contemporanea. Il tutto in un momento storico in cui il cambiamento e l’innovazione culturale erano al centro del dibattito pubblico. La sede originale della galleria si trovava in un altro edificio, ma nel 1959 fu trasferita nell’attuale struttura progettata dagli architetti Carlo Bassi e Goffredo Boschetti. Questo edificio, con la sua architettura funzionale e moderna, riflette lo spirito d’avanguardia che la galleria ha sempre cercato di incarnare.
La Gam di Torino cambia volto ecco cosa accadrà
La collezione della Gam comprende oltre 47.000 opere tra dipinti, sculture, installazioni, fotografie, disegni e stampe. La galleria è divisa in quattro sezioni principali: arte dell’Ottocento, arte del Novecento, arte contemporanea e arte grafica. Tra i capolavori esposti si trovano opere di artisti di fama internazionale come Paul Klee, Amedeo Modigliani, Pablo Picasso, Giacomo Balla, Giorgio de Chirico e molti altri.
L’arte dell’Ottocento è rappresentata attraverso opere di importanti artisti italiani. Da Giovanni Fattori a Giuseppe Pellizza da Volpedo. Il Novecento italiano è ben rappresentato da figure come Felice Casorati e Giorgio Morandi. Nella sezione di arte contemporanea, la GAM ospita opere di artisti del calibro di Mario Merz e Michelangelo Pistoletto, protagonisti dell’Arte Povera, un movimento nato proprio a Torino negli anni ’60.
Oltre alla collezione permanente, la GAM organizza regolarmente esposizioni temporanee di grande rilievo, che attirano appassionati d’arte da tutto il mondo. Queste mostre esplorano vari temi e periodi storici, offrendo al pubblico un’ampia panoramica delle tendenze artistiche contemporanee e storiche. La galleria ospita anche eventi culturali, conferenze, workshop e attività educative, rivolte sia agli adulti che ai bambini, promuovendo un dialogo costante tra il pubblico e il mondo dell’arte.
Un grande restyling per recuperare lo spirito originale
Negli ultimi anni, la GAM ha investito nella tecnologia per migliorare l’esperienza dei visitatori. Con l’implementazione di strumenti digitali e interattivi, la galleria offre percorsi di visita personalizzati e coinvolgenti. Le installazioni multimediali e le applicazioni mobili permettono ai visitatori di approfondire la conoscenza delle opere esposte, attraverso contenuti aggiuntivi e informazioni dettagliate.
La GAM non è solo un luogo dove ammirare opere d’arte; è un centro culturale dinamico che riflette lo spirito di Torino, una città sempre in movimento, aperta al nuovo e attenta alla conservazione della propria storia. La galleria rappresenta un punto di incontro tra passato e futuro, unendo la tradizione dell’arte moderna italiana con le nuove tendenze internazionali.
Dal 9 settembre al 14 ottobre, dunque, la Gam sarà chiusa al pubblico interessata da una grande opera di restyling. I lavori, infatti, riqualificheranno il foyer rivisto e rivisitato completamente secondo un’idea di apertura e ariosità riportando in auge lo spirito originale della costruzione del museo stesso. Si ripartirà con l’apertura al pubblico subito il 15 ottobre con la grande inaugurazione della “Prima risonanza”.