Bere caffè prima di una giornata di shopping non è mai una buona idea: a spiegare il perché ci hanno pensato gli psicologi.
Per molte persone è impossibile pensare di poter iniziare la giornata senza, prima, aver sorseggiato un po’ di caffè. Stiamo parlando di una delle bevande più apprezzate al mondo, nonché la più amata in Italia, parte della cultura del Paese. Tuttavia, è noto che non si dovrebbe mai esagerare e che un consumo eccessivo potrebbe avere conseguenze negative sulla salute. In quanti, però, sapevano che non bisognerebbe mai berlo prima di andare a fare shopping?
È sempre un piacere concedersi una giornata dedicata alle compere, nel corso della quale girare per negozi alla ricerca di nuovi capi da aggiungere all’armadio andando a rinnovare i propri look. Ma cosa rischieremmo nel caso in cui, prima di lanciarci negli acquisti, dovessimo decidere di bere un caffè? Secondo gli psicologi questo gesto in apparenza banale potrebbe avere conseguenze da non sottovalutare.
A metterci in guardia ci ha pensato la British Psychological Society (BPS) che, in un video condiviso su TikTok, ha spiegato per quale motivo sarebbe meglio evitare di prendersi un caffè proprio prima di andare a fare shopping: aumenterebbe solo le probabilità di acquisti impulsivi. Tale ipotesi è confermata da uno studio condotto nel 2022, incentrato sull’influenza della caffeina nei compratori.
Nel corso dell’indagine, svolta nei negozi di diversi Paesi, è stata offerta una tazzina da 50 ml di espresso ai partecipanti. Dagli esiti, è emerso che coloro che hanno bevuto caffè prima dello shopping “hanno speso un incredibile 50% in più di denaro” in confronto ai clienti che hanno preso un decaffeinato. I primi hanno ammesso di essersi sentiti “più eccitati”, e quando ciò accade siamo soliti prendere azioni in modo più istintivo.
Una piccola quantità di caffè, dunque, è bastata per determinare un incremento dell'”eccitazione energetica” come spiegato dagli scienziati. Se in un espresso sono contenuti all’incirca 60 mg di caffeina, secondo gli studiosi ne sarebbero sufficienti 25-30 mg per attivare tale reazione.
La ricerca ha messo in evidenza una tendenza, da parte dei bevitori di caffè, ad acquistare più prodotti edonistici, ossia oggetti pensati soprattutto per la stimolazione del piacere. In molti, hanno precisato gli esperti, si sono riversati su alimenti come cioccolato e popcorn al burro. Questa sarebbe una conseguenza della sensazione di eccitazione dovuta al consumo della bevanda: quando si fanno acquisti impulsivi, infatti, si finisce sempre col comprare articoli di cui si potrebbe fare molto bene a meno.
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