Manca sempre meno all’inizio di un nuovo anno scolastico. Risparmiare sull’acquisto dei libri di testo è possibile, se si seguono alcuni trucchi geniali.
Le vacanze estive stanno volgendo al termine e settembre è ormai dietro l’angolo. Le scuole, in Italia, riapriranno a partire dal 5 del mese e gran parte degli studenti al momento si sta preparando per il ritorno in aula. Le stime dimostrano che, in questi anni, le spese affrontate dalle famiglie per i libri di testo non fanno altro che salire: in che modo è possibile risparmiare? Fortunatamente, ci sono dei trucchi su cui poter fare affidamento.
Avere un figlio e mettere su famiglia è il sogno di tantissime coppie. Un’aspirazione, quella di diventare genitori, che tuttavia deve fare i conti con la realtà e, in particolare, con i costi che tutto ciò comporta. Con la fine dell’estate e l’inizio del mese di settembre, per esempio, tra le uscite a cui far fronte spicca il corredo scolastico dei propri bambini e ragazzi che, oltre ai libri di scuola, comprende zaini, astucci, quaderni, scarpe per l’attività fisica e così via.
L’aumento del costo della vita ha intaccato qualsiasi aspetto delle nostre esistenze, compresa l’istruzione dei figli. Secondo i dati riportati da Codacons, per l’anno scolastico 2024/2025 si potrebbe arrivare a spendere fino a 1.300 euro ad alunno per sopperire alle varie necessità. Trovare delle soluzioni che consentano di risparmiare diventa, dunque, una priorità per moltissimi genitori.
Come risparmiare sui libri di testo: con questi consigli la spesa scolastica si riduce di molto
Le famiglie che hanno un ISEE basso sono sicuramente quelle che potrebbero riscontrare maggiori difficoltà. Per coloro che rispettano determinati requisiti, tuttavia, c’è modo di fare richiesta per buoni (sia regionali che comunali) per acquistare libri scolastici. Inoltre, è sempre possibile recarsi in biblioteca, dove si potranno prendere in prestito i testi di cui si ha bisogno.
Quando si tratta di comprare libri per la scuola, si è soliti andare in apposite librerie. Si tratta, ovviamente, della soluzione più logica. Eppure, potrebbe essere anche quella che ci fa spendere di più. Al supermercato, infatti, potremmo trovare volumi scontati come anche presso i mercatini di libri usati, con la possibilità di sconti dal 10 al 15-20%.
In tal caso, però, dovremo ricordarci di controllare sempre che i testi non siano eccessivamente danneggiati. Anche l’acquisto online può essere un’ottima alternativa, con occasioni ancora più interessanti. E, oltre ad ordinare libri fisici, si potrebbe pensare di comprare volumi in formato digitale (i cosiddetti Ebook), che hanno sempre un costo inferiore rispetto a quelli cartacei.
Ci sono poi i libri senza talloncino, ossia campioni che vengono regalati dagli editori agli insegnamenti e che, sebbene non dovrebbero essere venduti, si possono trovare dando un’occhiata tra un mercatino dell’usato e l’altro. Infine, optare per le vecchie edizioni – anziché comprare necessariamente quelle più nuove – può permetterci di risparmiare acquistando volumi che hanno un costo inferiore e che, solitamente, presentano ben poche differenze rispetto alle ultime uscite.