Potrebbe capitare a chiunque di svegliarsi più volte nel corso della notte, con problemi a riprendere sonno. Quando ciò accade, però, ci sono alcuni errori da evitare: lo smartphone non è l’unico.
Dormire bene e per la giusta quantità di tempo è fondamentale per la nostra salute. Non riuscire a riposarsi adeguatamente dopo essersi coricati a letto, infatti, può comportare gravi conseguenze per il nostro benessere, sia fisico che mentale. I risvegli notturni, in particolare, vanno ad intaccare la continuità del sonno con interruzioni che possono essere più o meno frequenti. Ma come dovremmo comportarci in questi casi? Gli esperti spiegano che ci sono alcuni errori da evitare quando abbiamo difficoltà nell’addormentarci.
Sono diverse le cause per cui una persona potrebbe sperimentare dei microrisvegli durante la notte. Questi potrebbero essere attribuiti a disturbi del sonno come l’apnea ostruttiva, ossia delle interruzioni nella respirazione che impediscono di dormire. Anche ansia e stress sono condizioni che possono influire negativamente sul sonno, soprattutto quando un individuo si sente particolarmente inquieto finendo col rimuginare continuamente sulle proprie preoccupazioni.
Ci sono poi situazioni in cui si potrebbe fare fatica nel riprendere sonno per via, per esempio, di patologie cardiovascolari, neurologiche, polmonari o problemi ormonali. I risvegli notturni rendono il riposo frammentato determinando un’eccessiva stanchezza nel corso della giornata. Chi non riesce a dormire in maniera adeguata proverà una sensazione di sonnolenza, avrà una capacità di concentrazione inferiore e tenderà ad essere maggiormente irritabile. Quali sono le soluzioni, dunque, per evitare tutto ciò?
Gli esperti hanno diversi suggerimenti per fare fronte ai risvegli notturni. Ci sarebbero, entrando nello specifico, alcuni errori molto comuni a cui dovremmo prestare attenzione per riuscire ad addormentarci senza troppi problemi. Afferrare lo smartphone e iniziare a scollare tra un social e l’altro è tra gli sbagli di cui si parla maggiormente, vista l’abitudine di tante persone a ricorrere al proprio cellulare in cerca di una distrazione. Ma non è l’unico.
Accendere la luce in camera quando non si riesce a dormire di notte è un errore altrettanto diffuso, di cui ha trattato l’esperta del sonno Lisa Artis. Ciò è altamente sconsigliato in quanto si finirebbe solamente con l'”ingannare” il nostro orologio biologico: le fonti luminose, infatti, mettono il cervello in stato di veglia. Di conseguenza, tornare a dormire sarà un’impresa.
Tra i comportamenti da evitare, si suggerisce anche di non rimanere sdraiati a letto per più di 20 minuti. Secondo Artis, questo “può creare un’associazione tra la veglia e l’ambiente in cui si dorme”, rendendo più complicato riposarsi. Sarebbe meglio alzarsi e spostarsi in un’altra stanza della casa: si potrebbe provare ad ascoltare musica rilassante o a leggere un libro per poi coricarsi nuovamente.
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