Nuova stangata per le famiglie: un’altra tassa da ben 160 euro da pagare. La novità sta facendo infuriare i contribuenti.
Qualche anno fa, qualcuno disse che “pagare le tasse è bello”… Sicuramente pagare le tasse è giusto e ogni cittadino ha il dovere di pagare la sua quota anche per contribuire al benessere di tutta la comunità. Sul fatto che sia bello pagare le imposte potremmo discutere una vita ma, sta di fatto, che è in arrivo una nuova stangata: altri 160 euro da tirare fuori.
La novità, com’era prevedibile, sta facendo infuriare i contribuenti i quali da un paio di anni a questa parte sono già stati messi a dura prova dall’inflazione e dai rialzi che hanno colpito tutti i settori, compresi i generi alimentari, i farmaci e le visite mediche.
Un’altra tassa da 160 euro in questo momento non ci voleva e rischia di mettere ulteriormente in ginocchio le famiglie più in difficoltà che, spesso, fanno addirittura fatica a d arrivare alla fine di ogni mese. Nonostante i bonus e le carte spesa, infatti, sono ancora tante, troppe, le famiglie in serie difficoltà.
Al rientro dalle vacanze il Governo ci accoglie con una nuova stangata: altri 160 euro circa da pagare. Il Ministro dell’Economia e della Finanza, il leghista Giancarlo Giorgetti, è stato chiarissimo: le casse dello Stato piangono e, dunque, bisogna “razionalizzare la spesa”.
Per la prossima Manovra di Bilancio 2025 il Governo di Giorgia meloni potrà contare su risorse ancora più esigue di quelle che erano state messe in conto: appena 20 miliardi di euro. E non si potrà più fare extra deficit. ma le cose da fare sono tante a partire dalla conferma del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35.000 euro l’anno, per proseguire con la conferma dell’abbassamento delle aliquote Irpef.
E che dire delle pensioni? Anche il prossimo anno dovranno essere rivalutate. Il Ministro Giorgetti, dicendo che bisogna razionalizzare la spesa, ha voluto farci intendere tra le righe che qualche taglio dovrà essere fatto. E il taglio più prevedibile pare essere quello sulle detrazione e sulle deduzioni che, attualmente, costano allo Stato circa 80 miliardi ogni anno.
Alcune non si possono toccare ma altre sì. Probabilmente, con la prossima manovra di Bilancio, l’Esecutivo cancellerà le detrazione che riguardano lo sport dei figli, l’abbonamento per i trasporti, le spese veterinarie, quelle energetiche per l’autotrasporto.
Meno detrazioni e deduzioni significa, ovviamente, più tasse da pagare. Attraverso questa mossa, il Governo Meloni punta a recuperare almeno 5 miliardi di euro. Facendo due rapidi calcoli, se si tiene conto che secondo le stime i contribuenti che pagano l’Irpef in Italia sono 31.000.000, questo significa che dal prossimo anno ogni contribuente dovrà pagare almeno 160 euro in più all’anno.
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