Telegram fuori dall’Apple Store e a rischio su iPhone? La verità è dietro l’arresto di Pavel Durov

L’arresto di Pavel Durov, fondatore di Telegram, ha scatenato timori sulla possibile rimozione dell’app dall’Apple Store. Scopri cosa c’è di vero dietro queste voci.

Telegram sarà rimosso dall’Apple Store? La verità dietro l’arresto di Pavel Durov

L’arresto di Pavel Durov, il carismatico fondatore di Telegram, ha scatenato una serie di speculazioni e preoccupazioni tra milioni di utenti in tutto il mondo. Ma chi è davvero Pavel Durov, e perché il suo arresto ha riacceso i timori su un possibile futuro incerto per l’app di messaggistica? Durov, nato a San Pietroburgo e cresciuto a Torino, è noto per la sua visione radicale della libertà digitale e per il suo rifiuto di collaborare con le autorità, tanto da essere definito da alcuni “il Mark Zuckerberg russo”. Apolide da oltre un decennio, Durov ha scelto Dubai come sua residenza, un luogo dove la sua creatura, Telegram, ha potuto crescere lontano dai vincoli delle giurisdizioni occidentali.

Il futuro di Telegram è decisamente incerto – Lavocetorino.it

Il mistero dietro l’arresto di Pavel Durov

Il suo arresto in Francia, avvenuto mentre era ricercato e si trovava a Parigi, ha immediatamente riacceso il dibattito sul destino dell’app. Telegram è stata spesso criticata per il suo approccio intransigente alla privacy degli utenti, rifiutando qualsiasi forma di collaborazione con governi e autorità. È questo uno dei motivi per cui la notizia dell’arresto di Durov ha generato un’ondata di preoccupazione tra gli utenti, in particolare riguardo alla possibilità che l’app possa essere limitata nelle sue funzionalità o addirittura rimossa dall’Apple Store.

Questi timori non sono del tutto nuovi. Già nel 2021, una notizia diffusasi in rete aveva suggerito che Telegram potesse essere eliminata dall’Apple Store su richiesta della Coalition for a Safer Web, una no-profit americana preoccupata per l’uso dell’app da parte di gruppi estremisti. Il Washington Post aveva riportato che l’organizzazione aveva avviato una causa legale per la rimozione di Telegram, accusandola di non fare abbastanza per impedire la diffusione di contenuti violenti. Questo scenario, già all’epoca, si rivelò infondato e la notizia fu prontamente smentita, ma il recente arresto di Durov ha portato queste paure a riemergere.

Telegram e le speculazioni sulla rimozione dall’Apple Store

Al momento, non ci sono segnali concreti che indichino una prossima rimozione di Telegram dall’Apple Store. L’app è ancora pienamente disponibile per il download e non ci sono state comunicazioni ufficiali da parte di Apple su un’eventuale decisione di rimuoverla. Le paure degli utenti sembrano, quindi, basate su speculazioni e voci che fanno eco alla disinformazione del passato.

Telegram fa preoccupare i suoi utilizzatori e investitori – Lavocetorino.it

Le preoccupazioni riguardanti la possibile rimozione di Telegram si legano anche all’idea che Apple possa essere costretta a intervenire se l’app non rispetta le linee guida del suo App Store, come accaduto in precedenza con altre piattaforme. Tuttavia, bisogna ricordare che Telegram continua a sostenere la sua conformità con le normative internazionali, inclusa la regolamentazione europea come il Digital Services Act. La stessa società di messaggistica ha dichiarato di operare in linea con gli standard del settore e di migliorare costantemente le sue pratiche di moderazione dei contenuti.

Inoltre, se anche si arrivasse a un intervento da parte di Apple, per gli utenti Android ci sarebbero comunque metodi alternativi per scaricare l’app tramite store esterni o file APK, mentre per i possessori di iPhone le difficoltà sarebbero decisamente maggiori. Ma, allo stato attuale, tutto questo resta un’ipotesi lontana.

Il futuro di Telegram è decisamente incerto – Lavocetorino.it

La verità è che Telegram ha guadagnato una base di utenti solida e numerosa grazie alla sua promessa di privacy e sicurezza, toccando oltre 500 milioni di download solo nel 2021. Qualsiasi cambiamento dovuto a pressioni esterne difficilmente andrebbe a snaturare completamente l’app o a costringerla a modificare la sua essenza fondamentale. Gli utenti possono aspettarsi piccoli aggiustamenti e miglioramenti nel rispetto delle normative, ma Telegram rimarrà, per il momento, disponibile e fedele alla filosofia che l’ha resa così popolare.

Quindi, anche se l’arresto di Durov ha riacceso le discussioni su possibili limitazioni o rimozioni dell’app, non ci sono attualmente prove concrete che suggeriscano che Telegram sia a rischio immediato sull’Apple Store. Gli utenti di Telegram possono continuare a utilizzare l’app senza timori, restando certi che, sebbene qualche cambiamento possa avvenire, la piattaforma manterrà il suo spirito libero e indipendente.

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