Nel proprio portamonete potrebbe nascondersi una moneta da un centesimo che ne vale addirittura migliaia: come si presenta.
Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, ha sognato di guadagnare qualcosa semplicemente giocando ad una schedina o frugando tra gli oggetti vintage presenti in casa. Beh, statisticamente parlando pare più semplice vendere qualche vecchio vinile o scovare in una remota collezione di francobolli per ottenere un guadagno.
E nel vasto mondo del collezionismo, dove moltissime persone pagherebbero cifre inimmaginabili per entrare in possesso di un determinato esemplare, non possiamo che citare la numismatica. Questa passione delle monete, non è altro che frutto di una cultura del denaro in tutto il suo fascino e valore storico.
Le monete più apprezzate dai collezionisti sono indubbiamente quelle commemorative. Oltre a queste troviamo gli esemplari ad edizione limitata e, non meno pregiate, quelle che presentano errori di conio significativi (bizzarre anomalie nella produzione). E se in molti pensano che solo le monete antiche (come per esempio le lire), possono potare ad un buon guadagno, è bene sapere che un apparentemente banale moneta da 2 centesimi di euro può essere quella schedina vincente che tanto si è attesa. Ma vediamo di quale si tratta.
La moneta rara da 2 centesimi: tutti i collezionisti la cercano
Correva l’anno 2002 quando l’euro, in tutta la sua novità, è subentrato nelle nostre vite per cambiare radicalmente il modo in cui avvenivano i pagamenti. Inizialmente regnava un po’ di caos, tra resti mischiati tra lire e euro, per poi raggiungere una nuova dimensione, quella che conosciamo ad oggi. Ed è qui che entrano in gioco i centesimi, soprattutto quelli da 1 e da 2, ossia del valore più basso. Nel 2018 c’è stata una sospensione della coniazione e entro la fine dell’anno si suppone l’eliminazione totale.
In questo marasma di cambiamenti, dove i centesimi vengono considerati da anni scomodi e superflui, c’è una moneta da 2 centesimi tanto rara quanto ricercata. Si tratta nientemeno che dell’esemplare da 2 centesimi con la stampa errata della Mole Antonelliana: un vero e proprio tesoro per i collezionisti, che la chiamano ‘1 centesimo mole antonelliana’ o ‘1 centesimo sbagliato’. Questo errore di conio, visibile nel diametro più grande rispetto a una normale moneta da 1 centesimo, ha reso questi esemplari estremamente ricercati e dal valore che può arrivare fino a 2.500 euro.
Ma quali altri esemplari di 2 centesimi hanno un valore fuori dal comune? Nel mondo della numismatica, alcune monete da 2 centesimi sono valutate ben oltre il loro valore nominale, soprattutto se conservate in Fior di Conio (perfetto stato di conservazione). Ad esempio i 2 centesimi del Vaticano con ‘R’ del 2002, coniati in soli 67.000 esemplari, possono valere fino a 110 euro in stato FDC e circa 55 euro in stato perfetto.
Quindi, la prossima volta che svuoti il tuo portamonete, presta attenzione: potresti trovare una fortuna nascosta nelle piccole monete che molti trascurano.
