Niente smartphone fino ai 14 anni, l’esempio del Piemonte

Nella nostra Regione era sorta una novità che ha fatto scuola – è il caso di dirlo – in merito al divieto di smartphone fino ai 14 anni.

L’uso degli smartphone per i minori ha portato ad una serie di comportamenti controversi e di fattori negativi, nel corso degli anni. Dal branco che filma delle violenze nei confronti di vittime inermi al favorire episodi di cyber-bullismo, le situazioni sbagliate non si contano. Con anche dei risvolti pesanti che sfociano nell’ambito della cronaca nera. E non è solo quello. C’è anche un discorso di formazione individuale dei più giovani di cui parlare. La preparazione cognitiva, culturale ed anche etica e morale risulta fortemente inficiata dall’avere a disposizione, senza controlli sufficienti, degli strumenti così potenti come i telefonini. Per tutti questi motivi da più parti si richiede di introdurre dei divieti di utilizzo degli smartphone nei confronti dei minori di 14 anni.

Niente smartphone ai minori di 14 anni per migliorare la loro formazione
Dibattito acceso sul divieto di smartphone ai minori di 14 anni (lavoceditorino.it)

Addirittura diversi professionisti tra psicoterapeuti, pedagogisti, neuropsichiatri dell’infanzia ed altre figure mediche hanno promosso una petizione online su Change.org per fare si che il Governo avalli delle leggi in proposito. Occorre intervenire per fortificare la preparazione data ai ragazzi. Ed un uso non responsabile dello smartphone, così come anche del pc, rende necessario prendere delle adeguate contromisure, a tutela delle future generazioni di adulti. I professionisti chiedono anche di stabilire una età minima di 16 anni per avere dei profili social. Questo potrebbe proteggere in modo importante i minorenni anche da adulti con cattive intenzioni.

Divieto di smartphone ai minori di 14 anni

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha dato parere favorevole al divieto degli smartphone in classe dalla terza media a scendere. In tutti gli altri casi telefonini e tablet potranno essere impiegati solamente per motivazioni didattiche e su discrezione dei docenti. Sarebbe di aiuto poi se anche i genitori facessero in modo di evitare di concedere i loro telefonini troppo alla leggera ai loro figli. Questa malsana abitudine avviene già in tenerissima età, con il cellulare mollato a bimbi di 3 anni o addirittura meno allo scopo di tenerli buoni.

Niente smartphone ai minori di 14 anni per migliorare la loro formazione
Smartphone acceso (lavoceditorino.it)

I bambini e gli adolescenti sono emotivamente vulnerabili e per crescere bene servono loro il contatto faccia a faccia ed amicizie nella vita reale, anziché in internet. Che può nascondere tra l’altro molte insidie. Invece i dispositivi elettronici, se usati in maniera non congrua, possono favorire tendenze ad isolarsi ed altri fenomeni negativi, come le difficoltà a sapersi relazionare. In Piemonte l’uso dello smartphone a scuola era stato collegato a due gravi episodi di cyber-bullismo. E da allora (2018) è sorto il patentino per lo smartphone. Ovvero uno strumento per accertarsi che il minore abbia maturato la giusta consapevolezza per un utilizzo responsabile dei devices moderni. Alcuni però contestano ora il provvedimento intrapreso dal ministro Valditara, che non contribuirebbe ad educare bensì solo a proibire, a differenza di quanto avviene con il patentino.

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