Martina Caironi, dal dramma alla rinascita: la storia della nostra stella paralimpica

La 35enne Martina Caironi è un’atleta paralimpica italiana che ha affrontato una vita ricca di sfide e traguardi straordinari.

Non è facile raccontare una vicenda come quella di Martina Caironi e per farlo bisogna partire dalla notte in cui la sua vita è cambiata, ovvero quando a soli 18 anni, subisce l’amputazione della gamba sinistra a seguito di un incidente stradale. Era la notte tra l’1 e il 2 novembre 2007 e la ragazza stava tornando a casa da una festa in motorino con suo fratello, quando vengono investiti da un’auto.

Martina Caironi
Martina Caironi a Parigi 2024 (LaVoceTorino.it)

Per lei, inizia quello che dal periodo più buio della sua vita, un dramma a cui forse la stragrande maggioranza di noi non sarebbe stata capace di reagire, si trasforma in un’opportunità e in un’incredibile capacità di rinascere. Nonostante l’enorme impatto emotivo e fisico, Martina Caironi non si arrende e nei corridoi del Centro Protesi Inail trova ispirazione nelle foto di atleti paralimpici.

I primi successi di Martina Caironi da atleta paralimpica

Qualche mese dopo l’incidente, arriva l’incontro che le cambia definitivamente la vita, ovvero quello con l’atleta paralimpico più famoso al mondo in quel momento, Oscar Pistorius. La sua ammirazione per Pistorius la spinge a intraprendere il percorso nell’atletica paralimpica, che la porta a risultati incredibili. Nel 2012 vince l’oro nei 100 metri piani alle Paralimpiadi di Londra, poi l’anno dopo due titoli mondiali.

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L’esultanza di Martina Caironi (LaVoceTorino.it)

Oltre che nei 100 metri piani, infatti, la campionessa paralimpica eccelle nel salto in lungo ed eccola ancora oggi – dodici anni dopo i primi importanti trionfi – avere ancora qualcosa da dire, anzi essere ancora la più forte in assoluto. Nonostante i successi, la sua carriera subisce un duro colpo nel 2019, quando risulta positiva a un test antidoping: si tratta di un metabolita di steroidi anabolizzanti presente in una crema cicatrizzante.

La squalifica e la nuova rinascita: l’oro di Parigi è quello più incredibile

Dodici mesi di squalifica diventano quattro quando viene accertato che non vi era la volontà di assumere sostanze dopanti, ma questa vicenda le impedisce di partecipare ai Mondiali di Dubai, per i quali si stava preparando da anni. Martina Caironi torna in grande forma alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 (rinviate al 2021), dove vince due medaglie di argento.

Sembra destinata a ritirarsi, ma una campionessa come lei conosce davvero molte vite e infatti nel 2024, ai Giochi Paralimpici di Parigi, ottiene nuovamente l’oro nei 100 metri piani – in una gara segnata dalla caduta sul traguardo dell’amica rivale Ambra Sabatini, che ha coinvolto anche Monica Contraffatto – e l’argento nel salto in lungo.

Per Martina Caironi, almeno stando alle intenzioni della vigilia, si trattava dell’ultima gara in carriera, e chiudere con una vittoria è stato incredibile, nonostante l’amarezza per quello che è successo alle altre due italiane. Con tre ori e quattro argenti, ora è leggenda dello sport paralimpico ed è diventata un personaggio, così come – per motivi diversi – lo è diventata Claudia Mancinelli.

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