La lettera del papà di Gioele a Fedez: «La tragedia a 200 metri da te. Potevi non cantare e rispettare il mio dolore»

Il papà del piccolo Gioele, morto a 9 anni schiacciato da una porta di calcio, scrive una lettera a Fedez: «La tragedia a 200 metri da te. Potevi non cantare e rispettare il mio dolore». 

«In quel momento in cui cantavi sul palco ero a 200 metri da te, per terra, con mio figlio chiedendogli di riaprire gli occhi e chiedendo di prendere la mia vita, e di lasciare vivere lui». Così scrive nella lettera Ivan Putzu, il padre di Gioele, il bambino di 9 anni deceduto sabato 14 settembre, schiacciato da una porta di calcio prima di un concerto di Fedez a Ozieri (Sassari).

campo di calcio
La tragedia sul campo di calcio in Sardegna: muore bimbo di 9 anni (@Canva – LaVoceTorino.it)

Il dolore e l’amarezza di un padre il cui bambino è stato strappato alla vita emergono chiaramente dalle parole della lettera diffusa sui social. Sin dal giorno stesso della tragedia, la decisione di Fedez di tenere comunque il concerto nonostante la tragedia che si era appena consumata a pochi metri di distanza aveva scatenato le polemiche sul web. Le critiche sono aumentate a seguito della lettera del padre del bimbo e, soprattutto, del video risposta che il cantante ha diffuso su Instagram.

La risposta di Fedez al padre di Gioele: il video condiviso su Instagram scatena la polemica

Gioele è morto a 9 anni, travolto da una porta da calcio prima di una festa di paese a Ozieri, in provincia di Sassari. Gioele, originario di Olbia, aveva raggiunto con il padre e con due amici Ozieri per partecipare al concerto di Fedez. Poco dopo le 18 di sabato 14 settembre, i bambini erano entrati nel campo sportivo comunale ‘Meledina’ per giocare a pallone. Una porta mobile di calcio ha ceduto, cadendo sul piccolo Gioele. A nulla sono serviti i soccorsi di un’ambulanza base, di una medicalizzata e dell’elisoccorso.

fedez su Instagram
Fedez risponde alla polemica con un video postato su Instagram (Instagram @Fedez – LaVoceTorino.it)

Nonostante la tragedia, la festa patronale in onore della Beata Vergine del Rimedio, a conclusione della quale doveva esibirsi anche il rapper, è andata avanti. Fedez è salito sul palco e ha tenuto comunque il concerto. La scelta di non fermare i festeggiamenti ha scatenato le polemiche contro il cantante. Il padre del bambino ha rivolto al rapper una lettera, manifestando il suo dolore e il suo dispiacere. «Ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli», scrive Putzu. «Noi abitiamo ad Olbia e siamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni, e voleva vederti cantare dal vivo. Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore», aggiunge l’uomo.

In un video pubblicato su Instagram, Fedez si è difeso dalle accuse, precisando di aver chiesto al pubblico un minuto di silenzio per commemorare Gioele. Nonostante ciò, aggiunge il rapper, «Nessuno si è permesso di dire nulla. Vergona a chi? Ma come si fa ragazzi?». Il problema, stando alle parole di Fedez, sarebbe dello «stato dell’informazione italiana. La cosa tragica è che gente che si definisce “giornalista” sta rilanciando questo schifo giusto per sperare di accendere la notizia del giorno».

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