Numerose monete da un centesimo possono avere un valore di 2.500 euro: errori di conio ed emissioni commemorative le trasformano in tesori inestimabili.
Il valore economico di un bene è il prezzo di vendita e di acquisto. Questo valore non è stabile, ma può subire variazioni drastiche. Un esempio è rappresentato dalle monete. Alcune monete particolari, nonostante abbiano un valore economico di un centesimo, possono avere un valore di mercato di migliaia di euro. A rendere possibile questo scarto sono errori di conio, emissioni commemorative ma anche primi coni. Ma quali sono le monete che possono trasformarsi in un tesoro dal valore inestimabile?
Sempre più spesso negli ultimi anni si è iniziato a parlare di monete rare e difficili da trovare, che valgono tantissimi soldi. L’analisi attenta delle monete, prima di interesse solo di numismatici e appassionati, è diventata un’abitudine comune tra le persone, speranzose di trovare nel proprio portafogli una monetina di pochi centesimi che possa valere migliaia di euro. Data la loro rarità, però, è difficile trovarle.
Quali sono le monete che valgono molto più di quanto si pensa
Visto il crescente interesse delle persone per le monete, è stato messo appunto un catalogo online di monete e numismatica italiana. Questo catalogo, nato con l’obbiettivo di divulgare la numismatica, fornisce un valido supporto sia al collezionista che allo studioso della moneta attraverso schede numismatiche che riportano tutte le informazioni interessanti sul tema. Il catalogo descrive 86.195 monete per 47.570 schede suddivise in 3.646 categorie. Il manuale contiene 108.661 immagini di monete fra cui 799 esempi di falsi. Ogni scheda numismatica riporta i dati di tiratura, rarità, zecca di coniazione, immagini, rendendo questo portale estremamente utile per chi è alla ricerca di tesori nascosti nel portafogli.
In circolazione esistono monete rare, le cui quotazioni non sono paragonabili a quelle delle monete antiche ma che possono comunque valere migliaia di euro. Alcune monete da un centesimo con impresso il monumento sbagliato, possono valere 2.500 euro l’una quando anziché Castel del Monte riportano la Mole Antonelliana che dovrebbe invece essere raffigurata sui 2 centesimi.
I 20 centesimi emessi nel 2002, che riporta come errore di conio la data del 1999, sono un altro caso di monetine dal valore di migliaia di euro. I 2 euro emessi della Finlandia nel 2004 o dalla Slovenia nel 2007, che segnarono l’entrata dei due Paesi nel sistema monetario continentale, sono altri due esempi emblematici di monete ricercate per la loro rarità e il loro valore sul mercato. Altro caso di monete rare con errori di conio è quello delle 500 lire d’argento raffiguranti le caravelle con il vento che soffia al contrario.
