Se le cose non è che fossero particolarmente chiare prima, figurarsi adesso. Noi utenti dovremmo proprio chiedere spiegazioni ai nostri fornitori, cosa si rischia.
Servizio elettrico nazionale, come se non bastassero gli aumenti scattati di recente, ora sta per aggiungersi dell’altro che non farà piacere. E pensare che circolavano voci anche piuttosto fiduciose in proposito relative semmai a dei cali. C’è anche stato il cambiamento che ha riguardato il passaggio dal mercato tutelato a quello libero.
Questo ha portato all’ingresso di nuove società alle quali i consumatori possono fare riferimento. Ma con la brutta sorpresa che riguarda la presenza di clausole e condizioni a loro sfavorevoli e non comunicate. C’è pure un’altra variazione, che parte proprio da questo mese di settembre in corso. Difatti questo è il periodo previsto in cui sarebbe cominciato pure il servizio cosiddetto a tutele graduali.
Questo significa che ogni utente che abbia un provider al quale si appoggia e che fa parte del mercato tutelato (situazione che riguarda la quasi totalità di titolari di utenze domestiche, ed elettriche nello specifico) potrebbero vedere un passaggio ad un altro soggetto di punto in bianco. Potrebbe succedere di avere fornitore dei servizi ed erogatore diversi e non coincidenti con lo stesso soggetto.
Servizio elettrico nazionale, qual è la trappola in cui potresti cadere
C’è fin troppa confusione, insomma. Ma tra le poche cose che appaiono chiare è che coloro che sono titolari di un addebito diretto della bolletta della luce dovranno gestire meglio la loro domiciliazione. Quando arriva un addebito automatico definito allo scopo di pagare la corrente elettrica, il versamento deve essere fatto in favore del nuovo fornitore anziché di quello che c’era sempre stato.
Il problema è che passare da un soggetto ad un altro non è una cosa che avviene in maniera automatica. Ed anzi, potrebbe comportare tutta una serie di imprevisti e di problemi improvvisi. Se qualche consumatore dovesse finire con l’incappare in delle limitazioni, si renderà necessario fare riferimento ad una nuova domiciliazione con un nuovo fornitore. L’utente dovrebbe ricevere una comunicazione relativa in proposito.
La cosa migliore da fare, in caso di dubbi, è quella di rivolgersi alla assistenza telefonica del servizio in essere. In questo modo sicuramente la maggior parte degli aspetti dovrebbe essere chiarita. Ed ovviamente è meglio controllare tutti i pagamenti già compiuti, e mettersi in regola eventualmente. Perché nel processo di cambiamento magari potrebbe venire fuori che qualche versamento non risulta, con il rischio di ritrovarsi con qualche utenza della luce che risulta non ancora pagata. Inoltre ci dovrebbero essere ulteriori cambiamenti nel 2025 sempre in materia di bollette.