Un detenuto ha seminato il caso in carcere dopo che gli agenti di Polizia Penitenziaria gli avevano impedito di raggiungere un’altra sezione.
Un detenuto, nei giorni scorsi, ha creato disordine all’interno del carcere delle Vallette a Torino. L’uomo, inizialmente, aveva come obiettivo quello di muoversi liberamente all’interno dell’ambiente del piano detentivo e voleva recarsi in un’altra sezione per incontrare un amico, anch’esso detenuto.
Gli agenti della polizia penitenziaria, però, hanno respinto la sua richiesta e, a quel punto, il detenuto è andato in escandescenze provocando non pochi danni e seminando il panico. Un episodio, a cui, ormai il personale è abituato tant’è che l’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) è intervenuto mostrando i dati di quest’anno che si riferiscono alle aggressioni che subiscono ogni giorno gli agenti penitenziari.
Un detenuto è andato in escandescenze, lo scorso 8 settembre, all’interno del carcere delle Vallette a Torino dopo il rifiuto che gli agenti avevano fatto alla sua richiesta: girovagare e raggiungere un’altra sezione per incontrare un altro detenuto. L’uomo si è prontamente procurato un bastone e ha lanciato verso gli uomini che erano in servizio il carello contenente la cena dell’intera sezione.
A quel punto, il personale ha cercato di calmarlo, ma il detenuto ha fatto cadere un ispettore e ha colpito un agente. I due sono stati soccorsi e trasportati presso l’ospedale Maria Vittoria, dopo poche ore sono stati dimessi con una prognosi di uno e cinque giorni. La situazione, però, non si è placata, quando l’uomo è stato ricondotto in cella ha continuato a colpire gli agenti di polizia penitenziaria lanciando frutta e oggetti. Si tratta del secondo caso in pochi mesi sempre nello stesso carcere.
L’Osapp ha fornito i dati sulle aggressioni subite dagli agenti spiegando che nei primi nove mesi circa di quest’anno era stato eguagliato il numero raggiunto lo scorso anno. Nel 2024 le denunce da parte degli agenti sono state 42 e i poliziotti rimasti feriti sono stati 56. Il segretario generale Leo Beneduci, a tal proposito, si è espresso affermando: “La situazione nel carcere di Torino è totalmente fuori controllo come pure in tutte le carceri del distretto e italiane”. Il personale è allo stremo delle forze – ha aggiunto – e, a peggiorare lo scenario e a rendere ancora più drammatica la situazione, a Torino come a Ivrea, è la mancanza di un comandante di reparto titolare. Questa situazione, ha concluso Beneduci, porta gli agenti ad una situazione di abbandono da parte della classe politica e anche dall’amministrazione penitenziaria.
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