Chiara Jaconis non ce l’ha fatta: la turista padovana colpita da una statuetta caduta da un balcone, mentre era in vacanza a Napoli con il fidanzato, è morta. Sul tavolo l’ipotesi di omicidio colposo.
Emerge una terribile svolta sul caso di Chiara Jaconis, la 30enne colpita in testa da una statuetta di onice, caduta da una palazzina durante la giornata di domenica 15 settembre. Dopo giorni di speranza, purtroppo, la ragazza non ce l’ha fatta, morendo a 48 ore dal drammatico incidente.
L’oggetto è caduto da un balcone di una palazzina – situata nei Quartieri Spagnoli di Napoli – in via Sant’Anna di Palazzo colpendo il capo di Chiara Jaconis, accasciatasi a terra sotto gli occhi del fidanzato e dei passanti: la turista padovana si trovava nella città partenopea per turismo con la sua dolce metà.
In seguito all’epilogo drammatico è stata ricoverata d’urgenza all’Ospedale del Mare e, operata subito, i medici hanno tentato di decomprimere il suo cranio (in questo articolo ti abbiamo parlato nel dettaglio dell’incidente e dell’intervento subito dalla giovane), ma non c’è stato nulla da fare. Le sue condizioni gravissime sono degenerate a tal punto che nel giro di 48 ore è andata oltre il velo. Quella sarebbe stata la sua ultima passeggiata della vita, quando, invece, sarebbe dovuta essere l’ultima della vacanza, prima di ritornare a casa, visto che dopo poco avrebbe preso un volo dall’aeroporto di Capodichino.
Dopo il terribile incidente, la Procura di Napoli ha avviato subito le indagini, ipotizzando il reato di omicidio colposo, attualmente, ancora contro ignoti. Del caso si stanno occupando il commissariato San Ferdinando e Montecalvario e la Squadra Mobile. In particolare, dalle prime indagini è emerso come l’oggetto caduto dal balcone fosse privo della necessaria vigilanza.
Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, si è pronunciato sull’accaduto, condividendo le condoglianze nei confronti dei parenti di Chiara, sottolineando come la tragedia abbia duramente colpito tutti. Dopo la notizia, il Consiglio comunale di Napoli ha dedicato un minuto di silenzio per la turista padovana.
Chiara si trovata a Napoli per un week-end di vacanza regalatole dal fidanzato, 29enne di Bologna. Di origini padovane, si era trasferita a Parigi dopo gli studi universitari, coronando il sogno di lavorare per un grande firma della moda, venendo assunta da Christian Louboutin.
Chiara lascia i genitori, la sorella e il fidanzato: quest’ultimo è sconvolto per l’accaduto, non riuscendo a dimenticare gli attimi terribili vissuti. Il ragazzo ha raccontato come prima di andare in aeroporto avesse deciso con Chiara di fare un ultimo giro. Un giro trasformatosi in un incubo: mentre i due camminavano alcuni oggetti sono caduti da una palazzina al terzo piano, tra cui la statuetta grigia – o forse un vaso il ragazzo non è totalmente sicuro della natura dell’oggetto – che ha colpito la sua fidanzata in testa, portandola al decesso.
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