La vicenda giudiziaria che ha travolto l’hotel “La Sonrisa” non è ancora finita, ma matrimoni, battesimi e cerimonie vanno avanti.
Ancora incerto il futuro dell’albergo ristorante “La Sonrisa”, divenuto celebre prima per il noto reality show che va in oda su Real Time “Il Castello delle Cerimonie”, poi per la vicenda giudiziaria che l’ha travolto qualche mese fa. Ad ogni modo, i battenti non sarebbero stati chiusi, grazie al pagamento di un canone di occupazione mensile pari a 30mila euro.
La quota sarebbe stata versata dalla famiglia Polese al Comune. Facciamo un passo indietro e scopriamo cosa è successo qualche mese fa e, soprattutto, cosa possono fare in questo momento i proprietari della struttura.
“La Sonrisa”: dal successo alla vicenda giudiziaria
“La Sonrisa” è stata coinvolta da una vicenda giudiziaria qualche mese fa. Nello specifico, la struttura è stata confiscata in via definitiva a febbraio) per lottizzazione abusiva: l’immobile è entrato a far parte del patrimonio indisponibile del Comune Sant’Antonio Abate. In attesa, però, che venga emanata la sentenza definitiva della Corte di Cassazione, la famiglia Polese, che ha sempre gestito l’hotel, ha ottenuto il permesso per continuare ad utilizzare la struttura pagando un canone di 30mila euro mensili.
Non tutto, ovviamente, si svolgerà come avveniva in passato ed è possibile, infatti, organizzare solo quelle cerimonie che risultano prenotate prima di febbraio, ovvero prima della confisca. Insomma, nulla di nuovo al momento: tutto quello che avviene dentro l’edificio si rifà a prenotazioni precedenti.
“La Sonrisa” vanno avanti i festeggiamenti
Matrimoni, anniversari, compleanni e battesimi continueranno, e anche sul fronte televisivo pare che nulla sia cambiato, il pubblico si era, ormai affezionato alla trasmissione “Il Castello delle cerimonie” che va in onda su Real Time. “La Sonrisa”, infatti, come dimostrano i palinsesti di Discovery Italia, continua ad essere presente.
Una postilla è d’obbligo: le immagini che vedono Donna Imma e la sua famiglia sono state registrate prima della confisca. Non sappiamo, dunque, cosa accadrà in futuro. Ribadiamolo, si attende ancora l’arrivo della sentenza definitiva e, solo a quel punto, il comune potrà prendere la decisione: le ipotesi sono di procedere con la demolizione oppure con il cambio di destinazione d’uso. Bisognerà attendere ancora un po’ per aver conferme su quello che sarà il destino de “La Sonrisa”.