Ricordate la moneta da 500 lire prodotta nel 1958 e raffigurante il dio Efesto? Scopriamo quanto vale oggi questa moneta del vecchio conio.
Ah, il vecchio conio, quanto ci manca! Sono trascorsi più di due decenni dall’introduzione della moneta unica: per l’esattezza, 25 anni. Avete letto bene, anche se non tutti lo sanno, l’Euro è stato in realtà introdotto addirittura a partire dal 1999, circolando inizialmente soltanto nei mercati virtuali. Poi, dal 2002, è entrato nelle nostre tasche sotto forma di monete e di banconote, stravolgendo la nostra quotidianità.
Ancora oggi si discute se l’ingresso dell’Euro ci abbia sfavoriti. Probabilmente no, la moneta unica ha rafforzato l’Euro Zona, ma certamente è la cattivissima gestione che ne abbiamo fatto ad aver indebolito la nostra economia, riducendo il potere di acquisto dei cittadini. Al di là della questione logistica, ricordate la moneta da 50 lire prodotta dal 1958? Quanto vale oggi?
La moneta prodotta nel 1958 da 50 lire e raffigurante su una facciata il dio Efesto, in greco, o il dio Vulcano, nella mitologia romana, intento a forgiare l’acciaio con il suo martello, all’interno di un vulcano. Sull’altra facciata, invece, era scolpito il volto classico di un giovane uomo, dal capo contornato da un ramo di quercia, simbolo di forza e di coraggio del popolo italiano.
Gli amanti di numismatica, ossia lo studio scientifico della moneta e della sua storia, sono tanti nel mondo. Come per ogni settore, anche in quello delle monete sono i collezionisti a determinarne il valore, in base alla storia che una moneta rappresenta, in base al numero di esemplari prodotti, e in base alle incisioni raffigurate, che solitamente raffigurano la cultura di un Paese.
Nei ricordi di oggi, almeno per le persone di una certa età, le 50 lire sono quelle concesse dalle nonne, quelle scambiate per l’acquisto di caramelle, oppure quelle accumulate nel salvadanaio. Insomma, il ricordo delle 50 lire fa rivivere tanti bei momenti di una vita lontana e di un’epoca che non c’è più, svanita nel tempo, non solo per l’ingresso dell’Euro, ma per il cambiamento epocale che abbiamo vissuto dall’inizio del millennio.
Quando c’erano le lire era un mondo diverso, possiamo dirlo, non esisteva la rivoluzione digitale, Internet era agli albori, e tante cose oggi sono scomparse, o stanno per scomparire. Le monete erano fatte di acmonital, un materiale composto da acciaio e nichel. Il nome è un acronimo che significa “acciaio monetario italiano”.
Le 50 lire con Efesto, prodotte a partire dal 1958 in 8,6 milioni di esemplari, non sono rare, tanto che le ricordiamo tutti. Dunque, non valgono molto, il prezzo si aggira sui 20 euro. Tuttavia, ci sono alcuni esemplari da collezione, prodotti in numero limitato, che hanno un valore decisamente superiore. Non parliamo delle 500 lire in argento, rarissime, che hanno un valore enorme, ma di un altro tipo di 50 lire.
Si tratta delle 50 lire di piccole dimensioni, prodotte nel 1990. La mini moneta è stata coniata dal 1990 al 1995, sempre con la raffigurazione del dio Efesto da una parte e dall’altra parte la testa di uomo ornata con il ramo di quercia. Questa moneta varia di prezzo, in base ai particolari incisi.
Ovviamente, il prezzo si basa anche sul cosiddetto “fior di conio”, ossia sullo stato perfetto della moneta, la quale non deve essere mai stata usata. In base ai dettagli incisi, le mini 50 lire possono variare di prezzo, andando da 10 euro fino addirittura a raggiungere i 350 euro. E che dire delle monete da un centesimo? Queste possono avere anche un valore esorbitante.
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