Scavi per un sentiero, emerge qualcosa di straordinario: le dichiarazioni degli archeologi

Stanno facendo degli scavi per un sentiero ed ecco emergere qualcosa di straordinario da molto lontano nello spazio e nel tempo.

Durante gli scavi per la preparazione di un sentiero per un sito agricolo, è emerso dal terreno un qualcosa di veramente straordinario agli occhi degli archeologi. Un vero e proprio tesoro che li ha entusiasmati perché appartenente ad un periodo storico molto lontano nello spazio e nel tempo. Ci troviamo nel comune di Hjelmeland, in Norvegia e già da questa prima informazione possiamo iniziare a capire di che cosa si tratta.

Scavi archeologici
Scavi archeologici (lavocetorino.it)

Alcuni operatori stavano scavando per realizzare una nuova pista agricola, quando si sono imbattuti in alcuni ritrovamenti molto particolari. Erano segni di un’antica fattoria e di alcuni oggetti preziosi per i quali era necessario l’intervento degli archeologi. Mari Krogstad Samuelsen e Ola Tengesdal Lygre, archeologi dell’Università di Stavanger si sono recati sul posto per realizzare altri scavi e far riemergere ogni cosa. Si trattava di una fattoria vichinga, ma non solo, di un’intero villaggio con una sua organizzazione.

Scavi per un sentiero mettono in luce reperti di un villaggio vichingo

Gli archeologi si sono ritrovati davanti ad un villaggio con una fattoria vichinga, strutture per le abitazioni per gli esseri umani e strutture per il riparo degli animali. Era un insediamento ben organizzato in cui sono stati rinvenuti oggetti agricoli e utensili domestici come pentole e coltelli. Il tutto a dimostrazione della quotidianità di quella comunità. Ma il ritrovamento che ha fatto spalancare occhi e bocca agli studiosi è stato un altro.

Scavi professionali
Scavi (lavocetorino.it)

La scoperta sbalorditiva è stata il ritrovamento di quattro bracciali d’argento, ognuno ricamato in modo diverso dall’altro. Questo è un segno della grande abilità artistica dei fabbri dell’epoca. Il project manager del Museo archeologico dell’Università di Stavanger, Volker Demuth, ha detto che questa è la scoperta più importante della sua carriera.

I braccialetti sono stati datati IX secolo d.C. e in quel tempo non c’era la possibilità di estrarre argento come minerale in quelle terre. Quindi, deve trattarsi per forza di argento che proviene dall’esterno della società vichinga. Forse un bottino di alcuni incursioni, magari qualcosa che arrivava dal commercio.

Ad ogni modo, gli archeologi hanno visto copiose tracce di incendio ed ecco spiegato il motivo dell’abbandono del villaggio e dei beni seppelliti sottoterra. Gli studiosi sono meravigliati e soddisfatti non perché è il primo ritrovamento (ce ne sono stati altri negli anni), ma perché è praticamente tutto inalterato dal contesto originale e questa condizione è molto difficile da trovare.

L’importanza dell’argento per i Vichinghi

Dopo tutti i ritrovamenti legati ai guerrieri norreni, originaria della Scandinavia, appare chiaro che per la cultura e la società vichinga l’argento, e poi anche l’oro, aveva un’importanza molto rilevante. Era legato alla ricchezza, sicuramente, ma non solo. Attraverso oggetti e accessori d’argento, i Vichinghi classificavano le persone per rango sociale e per status di potere. Ancora, oggetti preziosi venivano seppelliti con i proprietari per permetterne il possesso anche nel Valhalla al cospetto di Odino.

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