Il questore Vincenzo Ciarambino lascia la propria carica e va a Roma, dove sarà il nuovo prefetto: ecco le ultime notizie a riguardo.
Il tema della sicurezza è sempre attuale in Italia, dal momento che gli sforzi necessari per regger botta in questa situazione non sono mai sufficienti. Gli aspetti da tenere in considerazione sono davvero tanti, così come sono numerosi i profili da tenere sotto controllo. A tutto questo si aggiunge, poi, il fatto che il personale che le forze dell’ordine hanno a disposizione è a dir poco ridotto e questo causa uno stato di continuo affanno e di emergenza.
In una situazione come quella fino a questo momento illustrata, va da sé, non è facile orientarsi e sapere quale direzione prendere. L’unico punto certo per procedere con criterio è quello di affidarsi a persone che nei rispettive ruoli hanno dimostrato grandi competenze per permettere loro di ricoprire incarichi sempre più alti ed importanti. Rientra sicuramente pienamente in questo discorso il Questore di Torino Vincenzo Ciarambino, che ha lasciato il proprio incarico per dirigersi a Roma.
Ci sono alcuni membri dell’apparato burocratico ed amministrativo italiano che rappresentano un punto di riferimento per tutta la cittadinanza. E che vedono ovviamente nel loro futuro delle prospettive di crescita sempre più importanti ed interessanti. Rientra in questo discorso senza ombra di dubbio Vincenzo Ciarambino. Dopo le decisioni prese da quest’ultimo per aumentare la sorveglianza a Torino, arriva un importante passo in avanti nella sua vita professionale. Andiamo a vedere di che si tratta.
Ciarambino, infatti, è stato nominato prefetto ed andrà a prendere e ad assumere la direzione dell’ufficio centrale ispettivo al dipartimento della pubblica sicurezza a Roma entro e non oltre la fine di settembre 2024. Un incarico di enorme responsabilità per lui, che nella sua carriera in Polizia lunghissima ha dimostrato una integrità davvero rara da trovare. All’età di 64 anni aveva già ricoperto l’incarico di questore di Genova prima di arrivare a Torino, ed ora fa un ulteriore scatto in avanti. Per lui che, entrato in Polizia nel 1988, vede questo come un grande traguardo raggiunto.
Allo stato attuale delle cose non è stato ancora nominato un suo successore, con il seggio che dunque non è stato ancora occupato. Si attendono sviluppi da questo punto di vista, soprattutto se si tiene conto di quanto delicato sia questo incarico in una città come Torino in cui i reati, piccoli o grandi che siano, sono in costante aumento. Da vedere ora in che direzione andrà l’operato di Ciarambino in una realtà delicata come quella di Roma.
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