Bonus Babbo Natale, detrazioni e assegno unico solo alcune delle nuove misure che potrebbero arrivare. Cosa sta facendo il governo
Il Governo Meloni sta lavorando da settimane ormai ad una serie di misure che tra limature e confronti dovrebbero comporre la prossima manovra. Il dibattito non si ferma anche se l’obiettivo è quello di arrivare al rientro del deficit, piano che l’Italia dovrà sottoporre poi all’Europa.
Sulle misure si discute ancora anche se, come ha specificato il viceministro dell’Economia Maurizio Leo, la volontà è quella di “dare un segnale sul fronte delle famiglie”. È in questa direzione che vanno le strade sulle quali si sta discutendo e lavorando. Vediamo al momento quali sono alcune novità che potrebbero arrivare per i cittadini dopo quelle arrivate sulle pensioni.
Le misure per le famiglie: cosa vuole fare il governo
Come essere vicini alle famiglie? Secondo il viceministro dell’Economia Maurizio Leo la strada è tracciata. Si lavora, infatti, sul fronte delle detrazioni e dell’assegno unico per i nuclei più in difficoltà. A circolare è la voce che possano essere escluse le famiglie che non presentano l’Isee ma dal Mef smentiscono sottolineando che questa ipotesi non esiste.
Insomma, è troppo presto ancora per poter avere un quadro chiaro. Nel mentre sembra prendere sempre più forma l’idea di un nuovo bonus. Quello di cui si era parlato, detto Befana, potrebbe essere anticipato diventando così, come lo ha definito in modo scherzoso il viceministro il “Bonus Babbo Natale”.
Si sta vagliando, infatti, l’ipotesi di dare un contributo una tantum di 100 euro lordi alle famiglie con redditi più bassi, che non superano la soglia dei 28mila euro all’anno. C’è la possibilità che questa misura possa essere inserito nel Dl omnibus all’esame del Senato.
Il tema dell’assalto ai medici e non solo
Nelle misure da vagliare, oltre che gli aiuti alle famiglie, rientra anche il delicato ma non più delegabile, tema dell’emergenza degli assalti ai medici e al personale sanitario negli ospedali. Il governo lavora anche alle tabelle definitive del Psb. Al vaglio tante altre misure per un quadro che sarà completo solo tra una settimana. Prima che il Documento programmatico di bilancio arrivi in Europa passerà dal parlamento.