Inaugurato un nuovo hub Stellantis a Mirafiori, ma non è destinato alla produzione di auto: la delusione dei lavoratori

Presso l’Automotive Park 2030, la società Stellantis inaugura il nuovo hub di Mirafiori, ma non è destinato alla produzione di auto.

È stato inaugurato ieri mattina, 17 settembre, il nuovo hub di Stellantis, presso l’Automotive Park 2030 di Mirafiori. Si tratta di un nuovo polo strategico per la progettazione di nuovi veicoli commerciali di Stellantis Pro One. Tuttavia, i tanti operai che speravano in un incremento nella produzione di veicoli, sperando quindi in nuovi ingaggi e nuovi contratti, sono rimasti delusi.

Stellantis in Olanda
La sede di Stellantis (LaVoceTorino.it)

Il nuovo polo di Stellantis, infatti, non prevede la produzione di nuovi veicoli, ma soltanto la loro progettazione e la programmazione di alcune linee strategiche di business, per aumentare l’efficienza di tutta l’amministrazione e agevolando e velocizzando le tempistiche decisionali. Nel nuovo polo, dunque, niente operai, ma 80 professionisti del settore marketing e logistico.

L’inaugurazione del nuovo polo di Stellantis fa discutere, non è prevista una produzione di veicoli

Nell’hub inaugurato ieri mattina saranno impiegati circa 80 professionisti, tra sviluppatori, ingegneri, addetti alle vendite e alle comunicazioni. Tutte figure professionali che si occuperanno del settore marketing e logistico, ma anche di comunicazioni, di acquisti/vendite e di risorse umane. Nonostante l’euforia del nuovo progetto, Edi Lazzi, segretario generale di Fiom-Cigl di Torino ammette la grande delusione.

Stellantis esposizione
Esposizione veicoli presentazione Stellantis (LaVoceTorino.it)

“Si tratta dell’ennesimo annuncio di un progetto che non prevede produzione di vetture”, lamenta Lazzi, senza nascondere la forte delusione, visto che il nuovo hub non avrà nulla a che vedere con la produzione di auto, e non offrirà lavoro ai cittadini.

“Sono sconcertato e preoccupato per il futuro dei lavoratori e per la tenuta industriale del comporto auto torinese”, prosegue il segretario Fiom. In effetti, negli ultimi anni, complice anche la crisi del settore automotive, a Mirafiori si produce sempre meno, con lavoratori e lavoratrici che ogni anno restano a casa.

Inaugurazione del nuovo polo Stellantis a Mirafiori, la delusione dei sindacati

Occorrerebbe puntare maggiormente sulla produzione, per avere prospettive future, ma di assunzioni non se ne parla da tempo, e l’organico di Mirafiori non gode di buona salute, anzi, zoppica già da qualche tempo. Nonostante i proclami entusiastici di Stellantis, la realtà evidenzia altro: si teme che a partire dal 2030 quasi tutti gli operai si ritroveranno disoccupati e che lo stabilimento verrà smantellato.

Dunque, secondo il segretario Fiom, “Mirafiori dovrebbe diventare veramente un hub, producendo almeno 200 mila auto all’anno”. Se da una parte c’è l’apprezzamento per lo sforzo profuso dalla società di puntare sul territorio torinese, inaugurando un nuovo polo, dall’altra parte resta la delusione per il progetto, che non servirà per aumentare i volumi di produzione in fabbrica e che non punterà affatto al ricambio generazionale che lo stabilimento ricerca per sopravvivere.

Anche Luca Caretti, segretario Cisl, conferma la necessità di un “piano straordinario di formazione per i lavoratori”, in modo tale da affrontare serenamente la transizione del settore dell’automotive e del mercato odierno, specialmente quello dell’industria torinese.

Gestione cookie