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Sono ancora molti i bonus disponibili nel 2024 per sostenere le famiglie: scopriamo tutti gli incentivi da richiedere entro fine anno.

In questo 2024 il Governo ha cercato di sostenere le famiglie in condizioni economiche difficili, in particolare, cercando di dare una spinta alla natalità, un tema che in Italia, e anche nel resto d’Europa, è particolarmente sentito, vista la progressiva diminuzione di nascite negli ultimi anni. Quali sono i bonus ancora disponibili, da richiedere entro fine anno, e quali saranno prorogati anche nel 2025?

Giovane famiglia
Coppia con bimba piccola (LaVoceTorino.it)

Sono numerosi i bonus destinati alle giovani famiglie, la normativa italiana tutela la famiglia destinando bonus e incentivi ai genitori con figli a carico. L’obiettivo è chiaro, ossia incentivare la natalità grazie all’introduzione di detrazioni fiscali, Assegno Unico, Assegno di Natalità e altri bonus, come il Bonus Asilo Nido. Scopriamo tutte le agevolazioni da richiedere entro fine anno.

Tutela delle famiglie: i bonus e le agevolazioni da richiedere entro fine anno. Requisiti e importi

Come previsto nella Legge di Bilancio 2024, tra le maggiori tutele per le famiglie troviamo l’Assegno Unico, una misura universale che spetta ai genitori con figli di età inferiore ai 21 anni, e con figli invalidi anche di età superiore ai 21 anni. L’Assegno Unico spetta per tutte le famiglie con figli, indipendentemente dal reddito. Se il reddito familiare è inferiore ai 17.090 euro, spettano 199,40 euro al mese.

giovani genitori
Giovane coppia con neonato (LaVoceTorino.it)

Per le famiglie con reddito ISEE fino ai 45.574 euro, l’importo mensile che spetta loro è di 57 euro. All’assegno spetta una maggiorazione del 50% dal terzo figlio in poi. La domanda per l’Assegno Unico si presenta sul portale dell’INPS. Altro incentivo è il Bonus Mamme in Busta Paga, che consiste in uno sgravio fiscale sui contributi a carico delle mamme lavoratrici.

Possono farne richiesta tutte le lavoratrici con almeno tre figli (fino al compimento dei 18 anni del figlio più piccolo), o con almeno due figli (fino al compimento dei 10 anni del più piccolo). I contributi non versati dalla mamma saranno coperti dallo Stato, quindi lo sgravio, che spetta fino a un massimo di 3 mila euro l’anno, non peserà sulla futura pensione. La domanda si presenta al proprio datore di lavoro.

Bonus famiglie: Nido, Congedo Parentale, Assegno di Maternità

Il Bonus Nido, invece, è il sostegno che accompagna le famiglie con figli di età inferiore ai 3 anni e consiste nell’erogazione di una somma per l’iscrizione all’asilo nido. Il bonus varia in base al reddito ISEE: 3 mila euro l’anno per i redditi inferiori ai 25 mila euro, 2.500 euro per i redditi fino a 40 mila euro, 1.500 euro per i redditi superiori ai 40 mila euro.

Il bonus è stato incrementato per i secondi figli nati nel 2024. E poi troviamo il Congedo Parentale, spettante ai genitori con figli di età inferiore ai 12 anni. Il congedo è facoltativo, e comporta una retribuzione del 30% dello stipendio, dove la prima mensilità viene retribuita all’80%, da sfruttare entro il sesto anno di vita del figlio.

Possono fare richiesta di congedo sia madre che padre. Se una mamma non può richiedere il congedo di maternità INPS, può richiedere l’Assegno di Maternità del Comune, che consiste in un importo di 404,17 euro al mese per cinque mesi, per le famiglie con ISEE inferiore ai 20.221,13 euro.

Assegno di inclusione, Carta Cultura, Bonus idrico e Carta Acquisti, i bonus prorogati

Per quanto riguarda l’Assegno di Inclusione, che ha sostituito i RdC, è un bonus che può raggiungere 500 euro al mese, elargito alle famiglie con un figlio minorenne, oppure un disabile, oppure aventi un over 60. Per riceverlo occorre avere un reddito ISEE inferiore a 9.360 euro.

La Carta Cultura 2024, invece, del valore di 500 euro l’anno, spetta ai giovani nati nel 2005 e con ISEE inferiore ai 35 mila euro, mentre la Carta Merito, sempre da 500 euro, spetta ai giovani che si sono diplomati quest’anno con il massimo dei voti.

La Carta Acquisti può essere richiesta dalle famiglie con ISEE inferiore agli 8.052,75 euro e con un minore di 3 anni a carico, oppure un over 65. Nella Carta viene accreditato un importo di 80 euro ogni due mesi per far fronte alle spese sulle bollette o per acquistare generi alimentari. L’Esenzione del ticket sanitario per i bambini fino a 6 sei anni e per i nuclei familiari con reddito inferiore a 36.151,98 euro.

Inoltre, è previsto ancora il Bonus Idrico, che consente l’erogazione gratuita di 50 litri di acqua al giorno per ogni componente della famiglia, riconosciuto alle famiglie con reddito inferiore a 9.530 euro. Stessi requisiti per quanto riguarda il Bonus Luce e Gas, dove Arera provvede ad applicare tariffe convenienti alle famiglie che necessitano di aiuti economici.

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