Prosegue il piano del Governo per il sostegno delle famiglie: per il prossimo Natale è previsto il Bonus Babbo Natale. In cosa consiste?
Prosegue il piano del Governo per il sostegno alle famiglie in difficoltà economiche e che non riescono a far fronte alle spese quotidiane. Nonostante il taglio dei tassi di interesse, la rimodulazione delle aliquote Irpef e il ricalcolo delle pensioni nel 2025, le famiglie italiane in crisi sono ancora tante. Per queste, è previsto un programma di aiuti, basato su detrazioni fiscali, agevolazioni e (forse) il nuovo Bonus Babbo Natale.
Secondo i recenti dati, l’economia italiana è tornata a crescere. Si tratta di una crescita timida, ma è un segnale importante che potrebbe innescare un trend positivo. Dell’Euro Zona, l’Italia sarà uno dei Paesi che crescerà meglio, o almeno così rivelano le proiezioni delle ultime settimane, con un tasso di crescita che potrebbe arrivare entro fine anno e per il 2025 all’1,6%, con deficit in discesa sotto il 3% per il 2026.
Dunque, economia in miglioramento dopo due anni difficilissimi, inflazione in ribasso e debito verso una stabilizzazione. Tutti questi fattori permettono al Governo di programmare la Manovra 2025, tenendo contro del Piano Strutturale di Bilancio (PSB), tracciando le spese necessarie per contrastare il deficit in eccesso. In tal senso, emerge l’ipotesi di un bonus natalizio.
Esaminato in Consiglio dei Ministri, il PSB sarà inviato alla Commissione Europea nei prossimi giorni, per essere approvato. Nel frattempo, si attende la revisione statistica sui conti annuali fornita dall’ISTAT. Nella nuova Legge di Bilancio pensata dal Governo Meloni, grande attenzione si porrà alle famiglie e al loro sostentamento.
Si ha la necessità di dare un forte segnale, come ammette il viceministro dell’Economia Maurizio Leo. Per migliorare le condizioni economiche delle famiglie, aumentandone il potere di acquisto, occorre mettere in atto detrazioni, agevolazioni e puntare sull’Assegno Unico. Per quanto riguarda il sostegno alle famiglie con figli piccoli, si pensa allo stanziamento di un bonus definito bonus Babbo Natale, o Bonus Befana.
Se il Bonus Befana viene erogato a partire da gennaio, Leo annuncia che questo potrebbe essere anticipato a dicembre, trasformandosi così in Bonus Babbo Natale. In cosa consiste? Nello stanziamento di un contributo una tantum di 100 euro lordi per le famiglie con reddito inferiore ai 28 mila euro, implementando quindi le tredicesime di quest’anno.
Leo, in un recente intervento, chiarisce che ormai anche le famiglie con reddito fino a 50 mila euro, seppur appartenenti alla classe media, non sono certo ricche, visto l’elevato livello di tassazione. Dunque, abbassare le tasse resta il punto fisso del Patto Strutturale di Bilancio, ma occorre attuare una riforma fiscale definitiva per garantire maggiore equità.
Il Bonus Babbo Natale, o Bonus Befana, che sarà erogato tra dicembre e gennaio, spetterà ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28 mila euro, ai lavoratori divorziati e con figli a carico. A questi, si aggiungeranno altri requisiti ancora da chiarire, per limitare o ampliare la platea di beneficiari.
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