Morto Totò Schillaci, la Juventus e le Notti Magiche di Italia 90: la malattia del campione che ha fatto cantare l’intero Paese

Non ce l’ha fatta Totò Schillaci, eroe delle Notti Magiche di Italia 90: è morto il calciatore che combatteva contro un tumore.

Salvatore Schillaci, ricoverato dal 7 settembre nel reparto di Pneumologia dell’Ospedale Civico di Palermo, le cui condizioni si erano aggravate nelle ultime ore, è morto pochi minuti fa. Totò Schillaci, nel mondo del calcio e in particolar modo nella Serie A, è quello che può essere considerato poco più che una meteora, ma la cui scia è ancora ben visibile.

Totò Schillaci anni Novanta
Totò Schillaci tra la Juventus e le Notti Magiche (LaVoceTorino.it)

Appena quattro stagioni e mezzo quelle giocate nel massimo campionato, con 37 gol totali e una prima annata davvero esplosiva, che gli consentì di essere convocato a sorpresa e anche con qualche polemica in Nazionale, per i Mondiali di calcio di Italia 90, quelli delle Notti Magiche, cantate ancora oggi a squarciagola ogni volta che gli Azzurri scendono in campo.

Morto Totò Schillaci, dalle Notti Magiche al dramma del tumore: oggi la tragica notizia

Il brano interpretato da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato è infatti diventato un festoso inno nazionale e gran parte del merito lo dobbiamo, oltre che alla musica e alle parole della canzone, anche a questo ragazzo di Messina, classe 1964, che a quei Mondiali, giocati dagli Azzurri in casa e terminati con un terzo posto ingiusto (pesa la sconfitta ai rigori in semifinale contro l’Argentina), realizzò sei gol.

totò schillaci
Totò Schillaci in un’intervista alla FIFA racconta le Notti Magiche (LaVoceTorino.it)

Pallone d’Oro Adidas e Scarpa d’Oro a quei mondiali, Totò Schillaci era arrivato in Serie A appena un’estate prima, quando la Juventus l’aveva prelevato dal suo Messina. Fu quella prima stagione in bianconero, con 21 gol in 50 presenze, una Coppa Uefa e una Coppa Italia in bacheca, a convincere Azeglio Vicini a convocarlo in Nazionale. Il resto, appunto, è storia, anzi è quasi leggenda.

I due successivi anni in bianconero non rispecchiarono il primo e così Schillaci venne ceduto all’Inter: in nerazzurro, ebbe una prima annata davvero in chiaroscuro, ma quella successiva fu quasi da incubo. Era praticamente l’ultima Inter di Ernesto Pellegrini, prima della cessione del club a Massimo Moratti, e la stagione fu assurda: in campionato, i nerazzurri si salvarono per un punto, ma vinsero la Coppa Uefa.

Totò Schillaci, messo ai margini della squadra, nemmeno godette di quel successo: ad aprile 1994 era già passato allo Jubilo Iwata, dove chiuse la carriera nel 1997. Nei giorni scorsi, la notizia dell’aggravamento del tumore al colon e ieri l’ultimo bollettino medico era confortante: infatti, era arrivata la notizia di un nuovo peggioramento. Poco fa, l’annuncio che l’ex eroe di Italia 90 è morto.

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