Quando ci si accorge di aver sbagliato l’IBAN entriamo un po’ nel panico perché non sappiamo che cosa succede; ecco tutti i dettagli.
L’IBAN legato al nostro conto corrente è una striscia di 27 elementi tra lettere e numeri. Non è facile inserirla nel modo giusto, soprattutto se si sta ricopiando da un oggetto ad un altro. Quindi, può succedere di sbagliare, anche solo un numero, anche solo una cifra, ma questo si rivela fondamentale. I soldi mandati ad un conto corrente si ritroveranno a viaggiare e ad arrivare ad un altro e questo è da evitare. Che cosa fare in questi casi?
Dobbiamo mandare dei soldi ad un conto corrente che può essere quello di un ente oppure quello di una persona fisica. Abbiamo i dati, dobbiamo ricopiarli, ma per una distrazione non siamo riusciti a mettere tutti i caratteri corretti. Allora, che cosa può succedere? I casi sono solamente due e da lì non si può scappare. Vediamo quali sono e come comportarsi.
IBAN sbagliato: che cosa succede e come rimediare
Volevi mandare i soldi su un conto corrente e invece hai sbagliato IBAN? Bene, le condizioni che possono verificarsi sono due. La prima, la più semplice, è quella di aver inserito un IBAN sbagliato, ma inesistente, quindi, l’applicazione della banca segnalerà automaticamente l’errore. In questo caso, la soluzione è molto semplice: si controlla e si riscrive la sequenza corretta. Quindi, in questo caso tutto si ferma, i soldi non partono ed è la situazione più comoda per tutti.
La seconda situazione che si può venire a creare, invece, è quella più complessa e fastidiosa. Gli errori commessi potrebbero corrispondere ad un IBAN esistente e in questo caso la somma di denaro giungerà a destinazione. Soltanto non a chi volevate inviarla. La Banca o le Poste non sono in grado di vedere che il nome dell’intestatario e l’IBAN non corrispondono. Se si sbaglia il nome, il denaro arriva comunque all’IBAN segnato. Se si sbaglia l’IBAN, i soldi arrivano al destinatario differente da quello indicato.
In questo caso, se il bonifico è stato fatto “istantaneo” è irrevocabile. Se, invece, il bonifico è ordinario, allora si può revocare. Ma potrebbe accadere un altro caso: si fa il bonifico con l’IBAN del destinatario sbagliato convinti che sia quello giusto e ci si accorge dell’errore solamente quando i soldi sono stati messi sul conto corrente sbagliato. In questo caso bisogna risalire all’intestatario del conto.
Secondo la legge, la Banca è obbligata a collaborare e a fornire i dati della persona in questione. Poi, bisogna far recapitare una diffida con la richiesta della somma di denaro versata in modo errato. Se è una banca a sbagliare, allora per legge l’istituto deve assolutamente rimborsare a sue spese la persona che ha subìto il danno. Non è sempre tenuta a farlo, però, soprattutto se prova di aver agito diligentemente e di aver provato a recuperare i soldi.
Insomma, estrema attenzione quando si riporta l’IBAN e, magari, meglio controllare più volte, prima di mandare i soldi in modo definitivo. Può capitare a tutti di sbagliare, ma meglio prevenire fastidiosi inconvenienti.