Emilia Romagna ancora una volta sotto scacco del maltempo, città sommerse dall’acqua, alluvioni, frane ed evacuazioni: la situazione è critica.
È ancora una volta allarme maltempo in Emilia Romagna, Regione per l’ennesima volta sotto scacco di forti piogge, frane e alluvioni che hanno sommerso numerosi Comuni. Era stato diramato l’allarme già da qualche giorno, preparando i cittadini al peggio, e così è stato, costringendo la Regione a dichiarare lo stato di calamità.
Le alluvioni hanno devastato intere aree, i fiumi Marzeno e Lamone si sono gonfiati in poche ore e le loro acque si sono riversate nelle strade cittadine. Completamente allagati alcuni quartieri del bolognese, già colpiti gravemente durante l’alluvione dello scorso anno. Le acque del fiume Senio hanno sommerso Castel Bolognese, in provincia di Ravenna, ma in tutta la Regione sono tante le città devastate.
Maltempo in Emilia Romagna, ingenti i danni provocati da alluvioni e frane: intere cittadine evacuate
Il maltempo non concede pause, tanto che piogge forti sono previste anche per il fine settimana. A preoccupare è lo stato dei fiumi, rigonfi e pericolosi. Nel ravennate sono 800 le persone evacuate, mentre nel bolognese sono quasi duecento. Gli sfollati sono stati accolti nei centri di accoglienza messi a disposizione dalla Protezione Civile e dai Comuni.
Tramite appelli via social, i sindaci consigliano alle persone di rifugiarsi ai piani alti delle abitazioni. Intanto, frane e colate di fango si sono abbattute su molteplici strade, isolando decine di città. A Brisighella, in provincia di Ravenna, evacuate 130 persone, allontanate perché le loro abitazioni sono troppo vicine ai corsi d’acqua. In questo territorio preoccupano i quattro fiume presenti, tutti a rischio inondazione.
In tutta l’Emilia Romagna sono più di mille gli sfollati, in alcun casi è stato necessario l’intervento degli elicotteri per prestare soccorso alle persone in difficoltà. Ai cittadini è stato chiesto di restare a casa, di non muoversi, se non per stretta necessità. Nel frattempo, gli esperti monitorano le condizioni meteo per i prossimi giorni, ma il pericolo non è ancora passato.
Emilia Romagna, Regione fragile, lo scenario apocalittico di questi giorni
L’Emilia Romagna è una Regione fragilissima e ogni anno, specie in questo periodo, corre seri rischi per il maltempo. Dopo la siccità dell’estate, le prime forti piogge rischiano di scatenare l’inferno in questa area. Tra l’altro, la conformazione di questa porzione di territorio, attraversata da numerosi corsi d’acqua e zone collinari e montuose che creano delle conche, si presta a inondazioni e frane.
A Modigliana, in provincia di Forlì, “il fiume è esploso”, ha riferito il sindaco Jader Dardi, il quale parla di una situazione ancora più critica di quella dello scorso anno. Anche nel Mugello si sono riversate forti piogge, scatenando frane che hanno isolato diverse cittadine. Chiuse le scuole in quasi tutta la Regione, le università faranno lezione online, mentre ai lavoratori è stato concesso lo smartworking.
Ma non solo l’Emilia è sotto scatto del maltempo, preoccupa anche la situazione nella parte nord delle Marche, dove vari Comuni, tra cui Ancona, hanno disposto la chiusura delle scuole. Il ciclone Boris che sta transitando sull’Italia, in particolare sulla parte orientale della Penisola, persisterà ancora per qualche giorno, portando con sé piogge e venti forti.