La moneta unica ha fatto il suo ingresso ormai da tanti anni, in oltre due decenni, i vari Paesi europei hanno prodotto diverse monete speciali.
L’ingresso dell’euro, la moneta unica, ha cambiato per sempre la nostra quotidianità, avvicinando i Paesi del Vecchio Continente. Introdotto nel 2002, ormai sono oltre due decenni che l’euro ci accompagna ogni giorno. In realtà non tutti lo sanno, ma la moneta unica è stata lanciata addirittura nel 1999, solo per i mercati virtuali, tre anni prima di raggiungere le nostre tasche.
Comunque sia, in oltre due decenni, in Europa sono state prodotte diverse monete speciali, per commemorare eventi, tradizioni e culture. Queste monete, infatti, stampate in esemplari limitati, celebrano occasioni speciali, quindi hanno un valore importante. La prima nazione della Zona Euro a produrre un moneta commemorativa è stata la Grecia, nel 2004, lanciando la tradizione nel resto del continente.
La produzione di monete speciali è una tradizione antichissima. Anche quando avevamo la Lira, ogni tanto comparivano particolari monete, alcune delle quali oggi valgono moltissimo. La tradizione ha proseguito poi con l’introduzione dell’euro. Alcune monete da 2 euro, ad esempio, prodotte per celebrare eventi specifici, possono valere tanto.
Se tutti i Paesi europei hanno prodotto monete speciali, le uniche nazioni ad averlo fatto con costanza, praticamente ogni anno, sono Italia, San Marino, Finlandia, Lussemburgo e Città del Vaticano. Tuttavia, non bisogna confondere le monete commemorative con le monete limitate, costituite da metalli preziosi, come ad esempio argento e oro, e che valgono una fortuna.
Le monete commemorative sono monete comuni, stampate in minori esemplari, ma che hanno il valore stesso della facciata, in questo caso 2 euro. Il loro valore, però può crescere nel tempo, visto che la loro produzione è circoscritta in un breve periodo di tempo. Alcune di queste, non a caso, sono molto ricercate dai collezionisti. Oltre ai 2 euro, possono valere molto, anche migliaia di euro, quelle da 1 centesimo.
Al momento, dai collezionisti europei le monete da 2 euro più ricercate sono quelle di Finlandia, Malta, Monaco, San Marino, Vaticano, Lussemburgo e Andorra. A parte la Finlandia, per ovvi motivi di numerazione, le più difficili tra trovare sono quelle relative ai micro Stati. Queste, a fior di conio, ossia in condizioni perfette, mai utilizzate, possono raggiungere quotazioni davvero interessanti.
Come accennato, la prima moneta in euro commemorativa è stata prodotta in Grecia nel 2004, e celebra le Olimpiadi di Atene 2004. Su una facciata sono raffigurati la statua del discobolo e i cinque cerchi olimpici. Questa moneta non vale molto, essendo stata prodotta in grandi quantità e per tutto il 2004. Oggi può valere poco più di 2 euro.
La moneta da 2 euro prodotta in Finlandia nello stesso anno, invece, è decisamente più quotata, e celebra l’ingresso nella UE. Coniata in poco meno di un milioni di esemplari, questa moneta rappresenta alcuni germogli, che rappresentano le ramificazioni e quindi l’allargamento dell’Europa. Questa moneta è quotata 50 euro. Niente male.
In Italia abbiamo diverse monete commemorative, tra le più interessanti ci sono quella dei Carabinieri, coniata nel 2014 per i 200 anni dell’Arma. Sulla facciata compaiono due Carabinieri di pattuglia, con le prime divise di inizio Ottocento. Il suo valore varia da 3 a 5 euro.
La moneta da 2 euro con l’effige di Galileo Galilei, prodotta nel 2014 in occasione dei 450 anni della nascita dello scienziato, ha un valore di 3 – 5 euro. Una delle monete più ricercate è quella del 2009 italiana che commemora i dieci anni di UEM, l’Unione Economica e Monetaria, coniata in 2 milioni di esemplari.
Questa mostra sulla facciata un omino stilizzato e il simbolo dell’Euro. Può valere 4 euro, mentre quella con il Trattato di Roma, emessa nel 2007, può valere anche 5 euro. Stesso valore che ha la moneta da 2 euro con il profilo di Donatello, coniata per i 550 anni della morte dell’artista.
In Belgio vale 18 euro la moneta da 2 euro coniata nel 2005 e raffigurante i profili di Re Alberto II di Belgio e del Granduca Enrico, mentre la moneta coniata in Germania nel 2006 e dedicata ai Lander tedeschi con la porta simbolo della città di Lubecca vale anche 10 euro.
In Vaticano, ci sono due monete importanti, quella che celebra la XX giornata mondiale della gioventù, che vale 250 euro, e quella delle Guardie Svizzere, che ne vale 180. A San Marino la moneta con Bartolomeo Borghesi ha una quotazione di 95 – 130 euro, mentre quella dell’Anno Mondiale della Fisica vale tra i 90 e i 120 euro.
La moneta dell’Andorra, coniata nel 2014 in centomila esemplari relativa al Congresso al Consiglio in Europa vale 45 euro. Nel Principato di Monaco, la moneta in onore di Grace Kelly del 2007 vale addirittura tra i 600 e i 1.500 euro. È una delle monete più rare e quotate. Infine, la moneta di Malta sui Templi di Ta Hagrat vale 30 euro, mentre quelle del Lussemburgo coniate nel 2010 valgono tra gli 8 e i 18 euro.
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