Il canone Rai è una delle tasse più antipatiche, ma in certi casi si può essere esentati dal pagamento: vediamo chi può farlo.
Il canone Rai, ossia la tassa per poter vedere la televisione pubblica, è una delle imposte più odiate in assoluto. Si tratta di una somma irrisoria, 70 euro, spalmati in dieci rate l’anno, da gennaio a ottobre, ma che in tanti rifiutano di accettare. Tra l’altro, se una tempo aveva senso, oggi pagare il canone Rai solleva molteplici polemiche.
Il canone Rai è una tassa legata al possesso del televisore, non soltanto legata alla visione dei canali della rete pubblica. Si tratta di una rata calcolata per famiglia, dunque non per numero di televisori presenti nella propria abitazione. Dal 2016, se prima si pagava a parte, il canone è stato direttamente integrato in bolletta, addebitando 7 euro al mese per tutti i titolari di un’utenza di fornitura elettrica.
Per controllare l’addebito in bolletta del canone Rai, basta osservare tra le voci di spesa. Una di queste è dedicata proprio al canone, con il relativo importo: sono 7 euro mensili, oppure 14 euro se la bolletta è bimestrale. Ma come fare per sbarazzarsi di questa tassa che negli anni ha sollevato molte critiche?
Esiste un metodo per non pagare più il canone Rai, beneficiando di un’esenzione a tempo indeterminato. Naturalmente, bisogna rispettare determinati requisiti, che sono: avere un’età superiore ai 75 anni e avere un reddito ISEE familiare inferiore agli 8 mila euro.
Le persone che possono fare richiesta di esenzione, non devono essere conviventi con altre persone titolari di reddito personale. Ovviamente, fra questi sono escluse le persone appartenenti a speciali categorie di assistenza, come badanti, colf e collaboratori domestici.
Dunque, l’esenzione del canone Rai scatta non appena compiuti i 75 anni di età, ma non è automatica, occorre fare domanda, inviando istanza di esenzione. Come si presenta l’istanza? È sufficiente scaricare il modulo di autodichiarazione e compilarlo, allegando la fotocopia di un documento di identità.
Tutta la documentazione, correttamente compilata e completa di informazioni personali, deve essere inoltrata, tramite raccomandata, agli uffici dell’Agenzia delle Entrate, presso “Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale I di Torino, Ufficio Canone TV, Casella Postale 22, Cap 10121 Torino”. Si deve conservare la ricevuta, per evitare fraintendimenti.
Altrimenti, si può richiedere l’esonero anche per via telematica, tramite la PEC, la posta elettronica certificata, inviando il tutto all’indirizzo mail cp22.canonetv@postacertificata.rai.it. Le persone che vivono nei pressi degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, inoltre, possono consegnare la documentazione direttamente allo sportello dell’ente.
L’esenzione del pagamento dell’imposta scatta il mese successivo a quello della domanda. A proposito di televisione, lo scorso 28 agosto è subentrato il nuovo standard tecnologico DVB-T2, con la riprogrammazione dei canali digitali. È ancora possibile richiedere il Bonus tv 2024 e ricevere gratis il nuovo decoder satellitare, ma solo per chi ne ha diritto.
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