Come comportarsi se la lavastoglie tira fuori piatti e pentole ancora sporchi? Ci sono svariate ragioni che possono spiegare questo malfunzionamento.
Quanta soddisfazione nell’aprire la lavastoviglie e trovare tutto limpido e profumato! E, al contrario, quanto sgomento nello scoprire piatti ancora sporchi e maleodoranti. Se è capitato, non serve farsi prendere dal panico né pensare che la macchina sia rotta e bisogna spendere soldi per ripararla o riacquistarne una nuova. Potrebbero essere diversi i motivi che comportano un cattivo lavaggio delle stoviglie. Fortunatamente, in molti casi è possibile intervenire in autonomia e risolvere il problema.
Chi ha la fortuna di avere la lavastoviglie in casa, può godere di un aiuto molto prezioso. Inoltre, i modelli di ultima generazione garantiscono un lavoro di alta qualità che va a limitare lo spreco di acqua ed energia elettrica. Risultano essere meno d’impatto sia in bolletta sia sull’ambiente. Ma trattandosi di un elettrodomestico al pari degli altri, anch’esso ha bisogno di manutenzione ordinaria affinché possa garantire sempre ottime performance. E’ a causa della mancanza di questa attenzione che i risultati spesso possono non essere soddisfacenti.
Lavastoviglie, cosa faccio se non lava bene e i piatti sono ancora incrostati o opachi?
La maggior parte dei motivi che possono portare a trovare incrostazioni di cibo su piatti e pentole, o bicchieri con aloni bianchi nonché cattivo odore generale, può essere risolto senza dover ricorrere all’intervento di un tecnico. Ovviamente, sono da escludere i casi in cui l’elettrodomestico è molto vecchio ed usurato, perché potrebbe essere arrivato il momento di sostituirlo. Al contrario, se la lavastoviglie è piuttosto nuova, ci sono alcune cause che comportano i problemi già menzionati.
Tra le più comuni, troviamo i filtri ostruiti: si tratta di una delle motivazioni più frequenti che comportano un defluire dell’acqua sporca difficoltoso, pertanto non circola come dovrebbe e lascia le stoviglie all’interno piuttosto sporche. Per evitare questo problema, basta pulire il filtro circa ogni 2-3 mesi. Servirà estrarlo, metterlo sotto l’acqua corrente e togliere con una spazzola dalle setole morbide tutti i residui di sporcizia. Questo procedimento contribuirà anche a migliorare le prestazioni dell’elettrodomestico ed impedirà la formazione di cattivi odori.
A non funzionare potrebbero essere anche i bracci irroratori, ossia quelli rotanti responsabili della distribuzione dell’acqua all’interno della macchina. Sono frequentemente soggetti a blocchi a causa dei fori ostruiti da cibo o calcare. Questo finirà per ridurre la pressione dell’acqua e dunque la capacità di pulizia delle stoviglie. Per liberarli, basterà intervenire con uno stuzzicadenti e sciacquare sotto l’acqua corrente.
Prima di pensare di intervenire sulla lavastoviglie e credere che possa esserci un problema in essere, è bene verificare anche che i bracci irroratori siano privi di impedimenti nella rotazione e che le stoviglie siano correttamente posizionate all’interno della macchina. Spesso, l’errore di accavallare piatti e pentole per far entrate più roba possibile, impedisce all’acqua di raggiungere ogni spazio e ogni superficie, ostacolando così la capacità di pulizia.
Piatti ancora sporchi nella lavastoviglie: le cause
Capita inoltre di ritenere erroneamente adeguato un detergente che si rivela in realtà essere poco adatto ai nostri scopi, influendo così sulla buona riuscita del lavoro di pulizia. Allo stesso modo, un uso eccessivo comporta una quantità di schiuma tale da non poter essere mandata via con facilità. Alcuni detergenti, inoltre, contengono già brillantante: è bene pertanto assicurarsi che serva metterne altro in aggiunta.
Occhio anche alla qualità dell’acqua utilizzata dalla lavastoviglie: se troppo dura e ricca di calcio e magnesio, può comportare dei depositi di calcare all’interno dell’elettrodomestico e sulle stesse stoviglie. In questo caso, si rende necessario dover controllare regolarmente il livello del sale nella macchina, che servirà a ridurre la durezza dell’acqua. Anche il decalcificante deve funzionare regolarmente e, in caso contrario, è bene trovare il pezzo di ricambio e sostituirlo.
Infine, persino la temperature dell’acqua gioca un ruolo fondamentale: è importante per dissolvere il detersivo e rimuovere completamente i residui di cibo. Se non è abbastanza calda, le incrostazioni potrebbero non andar via. Quella ideale affinché il lavaggio sia efficace, è di circa 65-70°. Temperature più basse e programmi “eco” che prevedono l’acqua a 50° sono ideali solo per stoviglie moderatamente sporche.