Ci novità sul caso di Yara Gambirasio: è arrivata l’archiviazione per la pm Letizia Ruggeri, accusata dai legali di Bossetti di aver compromesso i campioni di dna rilevati sui vestiti della 13enne.
Arriva un aggiornamento in merito al caso di Yara Gambirasio. Alberto Scaramuzza, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Venezia, ha archiviato le accuse rivolte alla pm Letizia Ruggeri.
Quest’ultima, rappresentante dell’accusa nell’ambito del caso Gambirasio, è stata denunciata tempo fa da Massimo Bossetti di essere lei la responsabile della cattiva conservazione di reperti fondamentali nel processo. Questo avrebbe contribuito a portare alla sua condanna all’ergastolo per l’omicidio di Yara, all’epoca 13enne. Di recente si è giunti a un punto decisivo nella questione con l’archiviazione per la pm Ruggeri. Quindi, non è stata riconosciuta nessuna frode processuale alla pubblico ministero.
Caso Yara Gambirasio: l’archiviazione per la pm Letizia Ruggeri, i dettagli
Indagata per frode e depistaggio nell’ambito del caso di Yaria Gambirasio, la Ruggeri è finita al centro di una serie di approfondimenti voluti da parte del gip. Poi, è arrivata la decisione dell’archiviazione, dando così ragione alla Procura di Venezia che aveva richiesto questa strada.
Tutta la questione si è focalizzata sulla conversazione di campioni di dna: in totale 54, questi erano stati estratti sugli abiti della 13enne ed è emerso come contenessero delle tracce di Bossetti. I campioni erano poi stati spostati dall’ospedale San Raffaele a Bergamo negli ufficio Corpi di reato del tribunale: conversati a 80 gradi sotto zero, con questo trasporto i materiali potrebbero essere stati compromessi (in questo articolo trovi un aggiornamento su un recente omicidio-suicidio).
Le accuse dei legali di Bossetti contro la pm Ruggeri
A decidere lo spostamento dei campioni era stata proprio la pm Ruggeri, senza aspettare che la Corte d’Appello di Bergamo emanasse un provvedimento: sarebbe così stata ignorata la segnalazione dei carabinieri in merito al rischio dei campioni deteriorati. Secondo i legali di di Bossetti con il trasporto effettivamente i materiali si sarebbero alterati e sarebbe stata così pregiudicata la possibilità di una revisione nel giudizio finale.
Se la procuratrice di Venezia Paola Mossa ha sottolineato come Ruggeri abbia operato al meglio e con la massima attenzione, la difesa di Bossetti ha invece continuato a portare avanti la tesi di come abbia agito in modo tale da rendere i reperti inservibili. Dopo una lunga disputa, ora è arrivata l’archiviazione delle accuse rivolte alla pm.