Può capitare di impegnarsi e seguire rigorosamente una dieta per poi sorprendersi nel vedere la bilancia non muoversi di un passo: ti do la soluzione definitiva.
Non è il caso di disperarsi se la dieta non sta portando il risultato sperato. C’è una soluzione che possiamo ancora tentare e rappresenta il passo decisivo contro il grasso accumulato nella parte inferiore del corpo. Introducendo questi cibi nel periodo di restrizione alimentare, è possibile “dare una scossa” proprio ai kg in eccesso su gambe, cosce e fianchi.
Non sempre seguire una dieta porta i risultati sperati. Talvolta il regime può riservare delle sorprese spiacevoli, come un ago della bilancia sempre fermo sulla stessa cifra. Capiamo come reagire a questo momento di blocco e quali azioni intraprendere per ottenere un dimagrimento sano e reale, concentrato soprattutto nei punti in cui maggiormente si accumula massa grassa più difficile da eliminare.
Dieta, se non ottieni risultati ti dico come risolvere il problema
Quando non sopraggiungono i risultati sperati, è importante entrare in azione per capire dove si sta sbagliando e come correre ai ripari prima di perdere la motivazione che ci ha spinti ad iniziare il programma (consideriamo, ad esempio, i tre errori più comuni che vanificano ogni sforzo). E’ anche il caso di comprendere se a creare problemi è una parte specifica del corpo, quella più ostica e tendente all’accumulo di grasso e liquidi. Nel momento in cui non si vedono progressi, è probabile che il regime alimentare adottato non sia adatto alla propria persona. Un nutrizionista può di certo aiutare nello stabilire un piano adeguato e un equilibrio sano.
Quel che possiamo asserire è che, nella maggior parte dei casi, l’ostacolo è dato dalle gambe. Si rende necessario cambiare la dieta introducendo degli alimenti e delle abitudini che possono dare una spinta, insieme alla giusta dose di attività fisica. Iniziamo col togliere il sale dai nostri piatti (il quale contribuisce alla ritenzione idrica nei tessuti, rendendo più difficile eliminare i liquidi accumulati) e con il bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno per facilitare la circolazione sanguigna, il lavoro del sistema linfatico e la peristalsi intestinale.
Poi, è bene prediligere un’alimentazione naturale, eliminando snack, pizza, cereali raffinati, bibite gassate, alcolici, cibi confezionati e troppa carne. Queste pietanze possono, nei soggetti predisposti, ostacolare il corretto dimagrimento delle gambe aumentando l’infiammazione dell’organismo, causando un ristagno dei liquidi, provocando gonfiore e facilitando la comparsa di inestetismi come cellulite. Al contrario, via libera al consumo di frutta, verdura, legumi, semi oleosi, cereali integrali, pesce, olio EVO, estratti di frutta e verdura e poca carne.
Non sottovalutiamo l’errore dell’abbinare cibi che tra loro non vanno d’accordo perché necessitano di tempi di digestione molto diversi. Rischiamo di favorire fenomeni come la fermentazione o la putrefazione intestinale che peggiorano il processo digestivo. Ad esempio, non bisogna mangiare la frutta alla fine dei pasti, è bene non mischiare fonti proteiche o glucidiche (come pasta, pane e riso nello stesso pasto o carne, pesce e uova nello stesso pasto). Preferiamo abbinamenti come frutta acida con frutta acida, frutta mangiata da sola, frutta dolce con frutta dolce, fonti proteiche con vegetali, legumi con fonti glucidiche.
Infine, va prediletto il consumo di alimenti alcalinizzanti, perché ricchi di micronutrienti (vitamina C, vitamine del gruppo B, vitamine E, vitamina K, zinco, magnesio, calcio e potassio) che lavorano contro l’invecchiamento cellulare, proteggendo l’organismo dai radicali liberi e migliorando la salute complessiva. Consumiamo anche alimenti ricchi di potassio, minerali dalle forti proprietà drenanti e diuretiche che portano ad eliminare il sodio in eccesso, quali arance, banane, spinaci, bietole, cavolfiori, kiwi, mele e pere.
