Il caso di Chiara Petrolini, la studentessa che ha ucciso e sepolto i sui bambini, ha scosso l’Italia, ora a parlare è il suo fidanzato Samuel.
È altissima l’attenzione mediatica sul caso di Chiara Petrolini, la studentessa di Vignale di Traversetolo che ha dato alla luce i suoi due bambini, per poi ucciderli e sotterrarli nel giardino di casa. Un fatto di cronaca che ha scosso l’Italia intera, sottolineando un profilo psicologico calcolatore e privo di empatia, come evidenziato anche dall’identikit eseguito dalla criminologa Roberta Bruzzone.
Nel frattempo, la 21enne resta confinata in una casa di Traversetolo, non lontano dall’abitazione di famiglia, tenuta agli arresti domiciliari e accusata di omicidio premeditato e di soppressione di cadavere. Insieme al suo avvocato, Nicola Tria, Chiara ha confessato tutto, descrivendo ogni particolare di questa macabra storia, eppure mancano ancora dei punti oscuri da chiarire. In attesa del processo, a parlare è il fidanzato Samuel.
“Sono frastornato, non so chi era Chiara”, parla il fidanzato di Chiara Petrolini, ancora incredulo per l’accaduto
Ora, a distanza di giorni dal macabro ritrovamento del primo neonato sepolto in giardino, si fa avanti Samuel, il fidanzato di Chiara Petrolini, il quale non sembrerebbe coinvolto nell’occultamento dei due neonati, e che non si sarebbe nemmeno accorto dello stato di gravidanza della sua compagna. “Mi sembra di essere finito in un film horror”, ammette Samuel.
Il ragazzo prosegue, “Sono frastornato, non so chi ho conosciuto, chi era Chiara. Vorrei riconoscere i miei bambini, dargli un nome e organizzare una cerimonia”. Il giovane sembra davvero sotto shock, eppure gli inquirenti devono ancora chiarire troppi punti. Come è stato possibile non accorgersi dello stato di gravidanza della fidanzata?
Come è stato possibile nascondere il pancione, tra l’altro su un corpo esile come quello di Chiara? Come ha fatto Chiara a partorire due volte in un anno e mezzo senza destare sospetti, per poi sotterrare i cadaveri dei bimbi in giardino, senza farsi vedere da nessuno? Come ammette l’avvocato Monica Moschioni, non si hanno prove certe che Samuel sia il padre dei due corpicini dissotterrati, e al momento il suo assistito resta parte lesa.
Neonati sepolti in giardino, il caso di Chiara Petrolini presenta ancora troppi punti oscuri
La vicenda si fa sempre più misteriosa e molte cose non tornano. Tra l’altro, continuano a emergere macabri particolari. Chiara, studentessa modello, circondata da amiche, sembrava una ragazza normale, ben integrata nella comunità. Sulla piattaforma TikTok, tempo fa, aveva pubblicato un video spiritoso nel quale scherzava con le amiche: “Chi resterà incinta per prima? Chi finirà in galera per prima?”.
Oggi, quel video appare come un triste presagio. Il prossimo giovedì, Chiara esporrà tutta la vicenda davanti al giudice per le indagini preliminari, ma questa storia presenta ancora troppe falle. Le prime dichiarazioni non hanno convinto la Procura, nelle parole della ragazza sono state riscontrate troppe contraddizioni, che potrebbero nascondere un castello di bugie.
Dagli ultimi aggiornamenti, il test del DNA sui bambini ha confermato che i genitori sono proprio Chiara e il suo fidanzato storico Samuel. Dalle prime confessioni, piene di contraddizioni, e dalle prime indagini, in particolare dall’autopsia sui neonati e dalle analisi sulle ricerche online effettuate dalla ragazza col suo telefonino, il PM sottolinea che “appare chiaro che Chiara non ha mai avuto in mente di salvare quelle due vite”.