I locali della movida torinese sotto la lente dei controlli di polizia e carabinieri: i dettagli tra denunce e multe
La movida riempie i locali e le strade delle città nelle serate ancora miti di questo inizio di autunno. La vita notturna si palesa all’esterno dei molti locali aperti sino a tarda notte consentendo ai ragazzi di divertirsi in modalità sociale di aggregazione chiassosa e spesso disturbante, con eccessi ed esaltazioni che vanno fuori controllo.
Ogni città ha la propria movida e sebbene nella sua accezione etimologica si intenda un clima festaiolo, di vitalità artistica e culturale riferendosi in particolar modo alle serate trascorse con gli amici presso pub o bar, nella declinazione odierna si è arrivati all’identificazione di situazioni notturne create al fine di ubriacarsi e sballarsi con uso di sostanze stupefacenti, dove l’eccesso la fa da padrone.
Musica assordante, schiamazzi e vandalismi si concretizzano ogni notte, sulle strade cittadine all’esterno dei locali e dei pub che richiamano sistematicamente i loro avventori. Ormai ribattezzata “Malamovida” il fenomeno riguarda molte città italiane che subiscono un vero e proprio assedio notturno. I quartieri sono stati progressivamente invasi da ristoranti, pub, wine e cocktail bar, enoteche, street food e minimarket serali, creando terreno fertile per questo genere di divertimento deviato.
Nel tardo pomeriggio le piazze e le vie risultano già presidiate da gruppi di ragazzi che sostano sui marciapiedi antistanti i locali preferiti, dando vita a spettacoli poco dignitosi e a volte pericolosi e rivoltanti. I protagonisti della Malamovida eccedono in tutto. Urlano, sporcano, insultano, litigano, disturbano in modo continuativo le serate dei poveri residenti che sono ormai arrivati allo stremo e mal sopportano la situazione che si è venuta a creare, specialmente in alcune zone particolari.
Anche Torino non si salva e assiste impotente ogni notte al ricrearsi continuo e incessante di situazioni al limite della legalità. Marciapiedi, auto e soglie dei portoni imbrattati da ogni genere di fluido corporeo, con bottiglie rotte, lattine e rifiuti di varia natura sparsi ovunque che impediscono di fatto il passaggio sui marciapiedi. Gli schiamazzi sono accompagnati da urla a decibel improbabili con citofoni o campanelli suonati ad ogni ora.
L’ultimo intervento di Polizia di Stato e Carabinieri, con Guardia di Finanza e Polizia Locale ha prodotto una denuncia per possesso e porto abusivo di un’arma da taglio e ben otto multe ai locali pubblici controllati. Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, Quadrilatero romano, Vanchiglia e San Salvario le zone interessate dai controlli a tappetto effettuati dalle forze dell’ordine. Le multe sono per lo più inerenti a violazioni delle prescrizioni di occupazione del suolo stradale, altre tre sanzioni sono state comminate alle persone fermate e identificate, circa 173, per consumo di hashish.
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