Amministratore di condominio irreperibile: scopriamo se secondo la legge si può chiedere in tribunale la revoca giudiziale. Cosa sapere in merito
L’amministratore di condominio è una figura di riferimento per quegli stabili che al loro interno ospitano un cospicuo numero di famiglie. Secondo la legge, infatti, non sempre vige l’obbligo di nominarne uno. Se il numero dei condomini è inferiore ad otto la gestione del condominio può essere affidata anche ad uno dei condomini stessi.
Quando i numeri salgono, allora la nomina è obbligatoria. L’amministratore di condominio assume così degli obblighi che deve rispettare. Se questo non avviene si può procedere, per legge, anche alla revoca giudiziale che si effettua rivolgendosi ad un giudice. Si può fare questo se l’amministratore si rende irreperibile? Vediamo cosa dice la legge: quali sono gli obblighi di questa figura e cosa possono richiedere, invece, i condomini.
Amministratore di condominio: quali sono i doveri e le norme sulla reperibilità
Cosa fare se l’amministratore di condominio si rende irreperibile? Cosa dice la legge in merito alla presenza o meno di questa figura nei confronti dei condomini? Se una famiglia non riesce a rintracciare chi gestisce l’edificio, si può procedere con la revoca giudiziale? A queste domande risponde la legge.
Partiamo col dire che la revoca giudiziale viene stabilita da un giudice non per forza su ricorso di tutta l’assemblea condominiale ma anche mosso da un singolo condomino. Guardiamo poi alla legge ed in particolare all’articolo 1129 del Codice Civile: l’amministratore è tenuto a garantire la reperibilità affinché i condomini possano chiamarlo per le necessità.
Chi gestisce l’edificio non deve essere però sempre reperibile: ha diritto al riposo nel corso della giornata e della settimana e anche ad un periodo di ferie nel corso dell’anno che l’amministratore deve comunicare precisando gli orari nei quali sarà reperibile in caso di emergenze e comunicazioni urgenti. Inoltre, la reperibilità decade se sopraggiungono motivi di salute.
Revoca giudiziale per irreperibilità, sì o no?
E allora se non si riesce a rintracciare l’amministratore di condominio si può fare ricorso per revoca? La risposta non è unanime in quanto si valuta di volta in volta, di caso in caso. Se l’irreperibilità non è giustificata, il giudice potrebbe accogliere, ma anche no, il ricorso in quanto per la legge non si tratta di una irregolarità grave. Se si dimostra che l’assenza di chi gestisce lo stabile ha provocato danni e disagi alle famiglie, allora si potrebbe arrivare alla revoca giudiziale. In ogni caso, c’è da ricordare, che prima di andare in tribunale, alla revoca dell’amministratore di condominio, si può procedere anche votando in assemblea e raggiungendo la maggioranza.