Quali sono le opportunità che riguardano un Bonus figli in particolare, di cui vale la pena approfondire per poterne usufruire.
Bonus figli, c’è un importante appiglio per quanto riguarda gli aiuti finanziari sui quali è possibile contare. Tra i sussidi statali ad oggi disponibili, spiccano l’Assegno unico universale, il Bonus Mamme e poi altri bonus che comunque possono essere di grande aiuto, pur non riguardando direttamente i figli. Nel caso specifico di questo bonus figli, l’importo massimo che una famiglia avente diritto potrebbe riuscire a ricavare si aggira sulla bellezza di 4mila euro.
A prescindere dai partiti che guidano un governo in carica, bisognerebbe sempre porre tra le principali priorità che un esecutivo si ritrova a dovere affrontare quella di fornire un ausilio concreto ai nuclei familiari sui quali grava un reddito basso. Ciclicamente si presentano delle situazioni di estrema complessità. Ce ne siamo accorti con il crescere dell’inflazione ad inizio 2022.
Due anni fa, ormai quasi tre, i prezzi di tantissimi beni, sia di prima necessità che non prioritari, salirono alle stelle. Colpa anche di una parallela crisi energetica e di materie prime, alla cui base ci furono molti fattori. Ad ogni modo, in casi del genere a rimetterci sono sempre i cittadini. I quali sono anche contribuenti. Tutto costa di più: spesa, farmaci e servizi. Per questo, mai come adesso, una mano tesa dalle autorità statali e locali è in grado di fare la differenza. Questo bonus figli ne è la dimostrazione.
Quali sono i bonus per i figli?
Nonostante il bilancio in relazioni alle entrate economiche possa non essere dei migliori, ci sono famiglie che fanno di tutto per garantire ai figli la migliore istruzione possibile. Frequentare l’università è un modo per garantire a questi giovani un futuro migliore, anche più dignitoso, diciamolo senza alcun fronzolo. Ma studiare costa, come tutto. E ci sono studenti fuori sede che devono pagare l’affitto; altro tasto dolente. I costi degli affitti infatti sono andati decisamente fuori scala, negli ultimi anni e ben prima del difficile 2022 di cui sopra.
Come scialuppa di salvataggio arriva il Bonus Università. Una detrazione fiscale che intende alleggerire le spese di chi versa regolarmente una retta per l’istruzione dei figli ormai maggiorenni. Non è la prima volta che il Bonus Università fa la sua comparsa. L’introduzione di questo aiuto risale ormai al 2015, ma anche nella Manovra finanziaria per il 2025 ha trovato posto. Consiste nel detrarre le spese relative per l’anno 2023, in questo caso, mediante apposita dichiarazione dei redditi. Non ci sono vincoli di sorta, in campo di istruzione seguita, per potere accedere a questo Bonus figli. Lo stesso può essere sfruttato per una laurea triennale, magistrale, per master universitari, dottorati e quant’altro.
Serve, come requisito fondamentale, non andare al di là dei 240mila euro di reddito annuo totale. Corso di studi ed università frequentata pure fanno la differenza. Ad esempio spettano 2900 euro di detrazione per chi studia Medicina al Sud, 3900 per gli studenti iscritti ad ateneo del Settentrione e 3100 per quelli del Centro. Sarebbe stato meglio non creare alcuna disparità, ma sempre di tanti soldi di parla. Questa agevolazione riguarda le sole università private (altro fattore che ha creato delle polemiche). Per accedervi occorre consultare il sito web del Ministero dell’Istruzione ed allegare alla domanda certificazione Isee e certificati di iscrizione oltre che una fotocopia del libretto universitario con tutti gli esami fin qui sostenuti. E ci sono anche altri bonus per chi ha un Isee basso.