Nonostante gli stipendi mensili di quasi 2.000 euro, le aziende agricole non attirano lavoratori: emblematiche le parole di una titolare.
Il mondo del lavoro fatica ad espandersi. La denatalità e il conseguente invecchiamento della popolazione stanno portando l’Italia in una situazione di difficoltà. Tra pochi anni, il numero di persone che si ritireranno in pensione saranno il doppio di quante avranno l’età anagrafica per lavorare. Eppure, in modo antitetico rispetto al quadro attuale, il numero di disoccupati continua a crescere. Alcune professioni, come quelle legate al mondo agricolo, non attirano i lavoratori nonostante gli stipendi elevati.
A riflettere sulla contradditoria situazione attuale è la titolare di un’azienda agricola, intervistata il 27 settembre a Mattino Cinque, morning show di Mediaset condotto da Francesco Vecchi e Federica Panicucci. L’intervento della lavoratrice agricola ha messo in luce come ancora oggi il mondo dell’agricoltura venga considerato un settore poco remunerativo.
Quella di Francesca è un’azienda agricola produttrice di latte a gestione famigliare, giunta alla quarta generazione. Caso piuttosto comune in Italia, l’azienda ha notevoli difficoltà a trovare lavoratori nonostante gli stipendi non siano bassi. La scarsa disponibilità di manodopera si ripercuote negativamente sulla produzione agricola. I problemi della mancanza di lavoratori vanno ad aggiungersi alle difficoltà affrontate dalle aziende per restare nella filiera di distribuzione.
I ragazzi italiani sembrano non essere affatto interessati al lavoro nei campi. La difficoltà nel trovare manodopera per le aziende agricole è messa in luce dalla titolare intervistata, che lamenta di essere riuscita a trovare solo un ragazzo di nazionalità indiana bravissimo, ma neanche un italiano. La donna sottolinea come non sia affatto «vero che gli stipendi in agricoltura sono bassi: sono alti per i dipendenti».
Gli stipendi dei lavoratori agricoli variano dai 1500 euro ai 2000 euro. Alla retribuzione si aggiunge anche la disponibilità di alloggio. La titolare dell’azienda ha spiegato che il dipendente di nazionalità indiana che collabora con lei ha un contratto «in divenire, ma si può guadagnare dai 1500 ai 2000 euro al mese, compresa la disponibilità di alloggio».
La disoccupazione in un’economia di mercato è la condizione di mancanza di un lavoro retribuito per persone in età da lavoro. Secondo i dati dell’ISTAT pubblicati lo scorso mese di giugno 2024, il numero dei disoccupati rappresenta una preoccupazione per l’Italia. Nonostante l’occupazione abbia registrato una crescita (+25mila unità) che coinvolge i dipendenti permanenti, saliti a 16 milioni 37mila, e gli autonomi, pari a 5 milioni 144mila, il calo dei dipendenti a termine aumenta.
Ulteriore problematica italiana è il salario, più basso rispetto a quello degli altri paesi europei. La situazione in Italia è ben lontana da quella prospettata da uno Stato come il Lussemburgo, che offre 6000 al mese ai lavoratori.
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