Per riportare in vita i treni abbandonati in stazione da quasi venti anni, gli elettrotreni Minuetto, occorrerebbero 33 milioni di euro.
Acquistati nel 2004 per 133 milioni di euro e abbandonati tre anni dopo per diventare una delle tante opere urbane che contribuiscono al degrado delle città italiane. Dopo quasi venti anni in cui sono stati nel dimenticatoio, questi convogli potrebbero avere una seconda vita. Il passato dei treni abbandonati di Torino è ormai scritto, ma il loro futuro potrebbe aprirsi a uno spiraglio di cambiamento e riqualificazione.
Trentatré milioni di euro. Questa la cifra che occorrerebbe per riportare in vita i treni dimenticati. Quelli che Trenitalia aveva soprannominato gli “elettrotreni” Minuetto potrebbero lasciare i depositi piemontesi di Germagnano, Mathi, Cirié, Rivarolo e Fossano e tornare in funzione. Ad avanzare l’ipotesi di un ritorno sui binari è stato l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, durante una recente commissione della Regione Piemonte.
I 19 mezzi soprannominati da Trenitalia “elettrotreni” Minuetto non saranno più «uno spreco incredibile da 133 milioni». I convogli, abbandonati nel 2007 e lasciati alla mercé dei vandali, potrebbero essere riqualificati. Per riportare in servizio questi convogli qualche tempo fa era stato annunciato che sarebbero occorsi 61 milioni di euro. Il ripristino dei vagoni, invece, dovrebbe richiedere ora una spesa molto inferiore rispetto alle prime ipotesi.
A renderlo noto in sede di commissione è stato l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi. L’assessore ha risposto in aula a un intervento della capogruppo del Movimento 5 Stelle, Sarah Disabato , che aveva definito i treni Minuetto come un incredibile «spreco da 133 milioni». Gabusi ha spiegato che la cifra necessaria per la riportare i treni sui binari, secondo un preventivo presentato dalla Direzione Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia, si aggirerà sui 33 milioni di euro.
Acquistati nel 2004 e impiegati sulle linee ferroviarie Torino – Ceres e Canavesana durante le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, i 19 treni Minuetto sono abbandonati dal 2007 nelle stazioni e nei depositi di Germagnano, Mathi, Cirié, Rivarolo e Fossano. I Treni ex Gtt, le cui linee stilistiche sono state disegnate a Torino dalla Italdesign, furono costruiti in Italia da Alstom Ferroviaria negli stabilimenti italiani ex Fiat Ferroviaria a Savigliano. Costati 133 milioni, i convogli erano stati progettati per sostituire le vecchie automotrici sulle tratte suburbane, regionali e interurbane del Piemonte. La realizzazione del passante ferroviario di Torino ha reso impossibile l’utilizzo di treni come i Minuetto dalle elevate emissioni. Alcuni di questi treni vennero ritirati nell’ottobre 2007 a causa di un’anormale usura delle ruote rilevata nelle manutenzioni periodiche; gli altri vennero accantonati.
Lasciati al degrado e alla mercé dei vandali, i Minuetto potrebbero avere un futuro diverso. L’assessore Gabusi ha confermato lo stanziamento di 33 milioni, garantendo che la Regione coprirà interamente i costi per la manutenzione e la messa in esercizio degli elettrotreni. I lavori sui treni determineranno modifiche alla circolazione. Ma è ancora presto per parlare di ciò. Per il momento si deve attendere l’approvazione definitiva dei progetti di riqualificazione.
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