Stangata in arrivo per tutti i single e le coppie senza figli: se da una parte è previsto il Bonus per aiutare chi ha minori a carico, dall’altra la situazione si fa preoccupante.
Chi non ha figli non sarà risparmiato. Questo secondo le nuove direttive che il governo sta valutando. Da una parte, si vogliono aiutare le famiglie in difficoltà economica che contano dei minori a carico, dall’altra ci si vuole rifare su chi ha scelto di non averne o chi non può averne, per non indebolire le casse dello Stato. Ma può essere una misura realmente attuabile?
La nuova Manovra pensata dal governo potrebbe comportare degli aspetti negativi per tutti i contribuenti senza prole. Eravamo già preparati al fatto che le detrazioni fiscali siano destinate principalmente ai nuclei familiari, ma nessuno era pronto alla notizia che “metterà in ginocchio” chi non ha figli.
Stangata in arrivo per tutti i contribuenti che non hanno figli
Stando alla situazione attuale, è necessario recuperare dei soldi per chiudere la Legge di Bilancio 2025. I tempi sono piuttosto stretti e il governo sta formulando idee ed ipotesi volte a racimolare quanto manca. Oltre alla revisione dell’Assegno Unico Universale, potrebbero esserci brutte sorprese riservare ai single e alle coppie senza figli.
Tra i piani, potrebbe emergere quello di abbassare ulteriormente le tasse delle famiglie e al contempo recuperare con una stangata nei confronti di chi non ha figli o non ha potuto averne. Al momento, le decisioni sono in stallo: dipenderanno da quanto dichiarerà la pubblicazione dei dati Istat. Se il Pil verrà rivisto al rialzo, ci sono buone possibilità che si liberino dei fondi per la Manovra. A quel punto, le misure per chi ha figli e contro chi non ne ha diventerebbero possibili.
Novità tasse: brutte notizie per chi non ha figli
Già lo scorso anno, il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti si mostrava a favore di un’azione shock: “dobbiamo eliminare i disincentivi alla natalità.” Si pensava inizialmente di introdurre 10mila euro di nuove detrazioni all’anno per ciascun nuovo nato fino a 18 anni d’età o all’età della laurea. Tuttavia, l’idea fu subito accantonata a causa dei costi eccessivi. Sono pertanto continuati dei ragionamenti per comprendere come incentivare le famiglie numerose.
Ora che la Manovra si avvicina, si cerca di capire in che modo evitare il buco nel bilancio dello Stato. L’ipotesi che appare più plausibile è quella di “rifarsi” su chi non ha figli, senza fare distinzione tra chi non li ha voluti e chi non ha potuto averne. Questa misura che può apparire drastica è la conseguenza del fatto che, nonostante i vari Bonus legati alla maternità e al mantenimento della prole, il tasso delle nascite in Italia è in caduta. Si vuole disincentivare la scelta di non avere figli aumentando la tassazione di chi non ne ha: potrebbe essere l’ultima possibilità per realizzare un piano che preveda l’aumento dei nuclei familiari.