In Piazza Bengasi è scatta una protesta provocatoria da parte dei cittadini, stufi della situazione diventata insostenibile nel quartiere dominato dalla criminalità imperante.
A Torino è andata in scena una protesta con cui è stato lanciato un grido di aiuto per la sicurezza. La manifestazione si è tenuta in piazza Bengasi e in via Nizza da parte di un gruppo di residenti allo stremo per via della situazione protratta nel tempo nella zona, dominata dalla criminalità.
Presi dalla disperazione, i cittadini sono scesi in piazza, lanciando un grido di aiuto. In particolare è stato il portavoce del Comitato Nizza Bengasi, Matteo Rossino, a guidare la protesta: la situazione infatti è insostenibile e tesissima nella zona. Qui il degrado cresce a dismisura e non c’è ancora nessuna misura capace di contrastare il crimine dilagante.
Piazza Bengasi si trova nella periferia di Torino. Siamo nel quartiere Nizza Millefonti che segna il punto di confine con il Borgo San Pietro, parte del comune di Moncalieri. Si tratta di uno snodo di grande traffico, nei pressi del quale ci sono vie importanti con via Nizza e corso Vittorio Emanuele II. Negli ultimi tempi la zona è sempre più presa d’assalto dalla criminalità: gli episodi di spaccio si susseguono, instillando grande paura e disagio tra i cittadini.
Ormai la situazione è fuori controllo e la tensione è davvero insostenibile. Stufi di tutto questo commercianti e residenti hanno protestato stamani, appendendo nella zona dei cartelli provocatori con su scritto: “Vietato l’accesso a residenti e commercianti, zona riservata a spacciatori e criminali”.
La preoccupazione più grande è il fatto che non ci sono ancora misure concrete per arginare la criminalità imperante. Nonostante le ripetute manifestazioni tutto è rimasto fermo e non è stato applicato nessun intervento concreto per arginare lo spaccio dilagante. Non è servita neanche l’ultima manifestazione che ha visto scendere in piazza 300 persone e una raccolta di 250 firme. Malgrado questo la situazione non è affatto migliorata e anzi, come ha raccontato Rossini è peggiorata e di molto (in questo articolo ti abbiamo parlato di un femminicidio recente accaduto a Torino).
Rossini si è fatto portavoce della grandissima preoccupazione nella zona, raccontando degli episodi da brivido. Un ragazzo del comitato è stato aggredito e derubato, mentre una barista si è ritrovata davanti a 15 pusher. “I cittadini vivono nella paura”, le parole di Rossini. A fronte della preoccupazione dei residenti è stato creato il comitato che ha richiesto un intervento immediato da parte delle autorità. Per molti è ormai forte il rischio che il quartiere diventi un vero e proprio ghetto, temendo come la situazione sia irrecuperabile.
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