Adottare un cane è un qualcosa che non andrebbe mai fatto alla leggera. E ci sono modalità da seguire ed altre da evitare per potere procedere.
Ollie è un cane che ne ha vissute tante nella sua ormai lunga (per un quattrozampe) vita. E la sua storia è la testimonianza di come al mondo esistano persone buone ma anche persone crudeli, che non si fanno alcun problema ad arrecare del male agli animali. Lui è un bastardino frutto di un incrocio tra uno Yorkshire Terrier ed un Chihuahua. Apparteneva ad un uomo che lo amava molto, ma che, colpito da una grave malattia, non ha più potuto accurdirlo.
Questo individuo era finito in ospedale per restarci a lungo. E così Ollie il cane è rimasto da solo, in un canile. Nessuno lo sceglieva proprio per via della sua età avanzata. Già a 7 anni alcune razze canine non sono più considerate giovani e degli esemplari iniziano a mostrare i segni del tempo. Lì questo tenero cucciolone ha trascorso del tempo, probabilmente sperando di potere essere adottato. Cosa che alla fine, per fortuna, è capitata. A dargli un nuovo tetto, una ciotola sempre piena di cibo e nuova felicità è stata una coppia. Con una particolarità.
Liam ed Amy – questi i nomi dei nuovi padroni di Ollie – ospitavano già Barney, un grosso Labrador di 8 anni di età. Tra i due cani c’è stato subito feeling, ed Ollie, a dispetto della sua età e del fatto di avere delle zampette non certo studiate per compiere grosse falcate, riesce a correre ed a tenere testa al suo “fratello adottivo”, più piccolo in quanto ad età ma diverse volte più grosso per quanto riguarda la taglia. Una grande fortuna di Ollie è che questo cane ha trovato una nuova dimora proprio accanto al mare, in una località del Regno Unito. Così può fare delle belle passeggiate in spiaggia.
Ma quanto vissuto da Ollie testimonia anche un’altra, importantissima cosa. E cioè che anche un cane molto più in là con gli anni conserva sempre l’indole di un cucciolo. E gioca volentieri, come se avesse solo pochi mesi di vita. L’importante è che ci sia sempre una famiglia che gli dia quel che qualunque cane al mondo vorrebbe non mancasse mai. Ovvero calore, cibo ed un bel posto riparato.
Cercare un cane in un canile od in centri dove i quattrozampe sono disponibili per l’adozione è il modo migliore di procedere. È sempre meglio evitare invece le compravendite private, che richiedono degli esborsi esagerati, spesso senza presentare alcuna garanzia. In certi casi poi la truffa è dietro l’angolo, perché una razza viene presentata come pregiata e spacciata come tale quando invece magari non lo è. Adottare un cane, che sia un cucciolo od uno più anziano, al canile è invece gratis. Al massimo andrà versata una sorta di tassa che si aggira sui 100 euro (mentre tra privati si parla di svariate centinaia di euro per esemplare, n.d.r.).
Ma questa spesa è utile per coprire i costi per l’impianto del microchip, che è obbligatorio per legge, per la spesa dei vaccini e quant’altro. I nuovi padroni di Ollie viaggiano poi molto in camper e ciò ha permesso a quest’ultimo di fare una nuova esperienza. Complice la rassicurante presenza di Barney, questo anziano cucciolone ora è contentissimo e non gli manca proprio niente. E poi non bisognerebbe mai adottare un animale solo per capriccio, magari perché ce lo chiede un bambino. Sono fin troppi gli animaletti che vengono restituiti dopo appena pochi giorni, perché chi li aveva adottati aveva agito con fin troppa leggerezza e senza responsabilità.
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