C’è un caso di morte sul lavoro con un operaio morto, che però fa discutere. L’azienda è del tutto estranea e ci sono degli strani lividi sul corpo.
Un operaio morto alla Checchin di Cambiano. La scoperta è avvenuta nel corso della giornata di domenica 30 settembre 2024. Nonostante fosse domenica, la vittima si trovava sul luogo di lavoro, dove svolgeva le mansioni di addetto alle pulizie degli scarti derivanti da lavorazione industriale. La vittima, M. G., aveva 57 anni e risiedeva nel Comune di Santena, in provincia di Torino.
La vicenda non è parsa però così chiara sin dall’inizio. Non si sa in che modo sia morto l’operaio. Tanto che per ora l’ipotesi più accreditata per spiegare quello che è accaduto viene fatto corrispondere ad un possibile, improvviso malore. Sono in corso delle indagini da parte dei carabinieri di Cambiano. Ma su quanto successo all’operaio morto sta portando avanti una raccolta di informazioni pure lo Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro) che fa capo alla locale Asl Torino 5.
L’azienda si è messa a totale disposizione delle forze dell’ordine, nelle indagini relative che hanno lo scopo di ricostruire e di confermare quanto di sfortunato e di tragico è accaduto. Ma nessun esponente o rappresentante della Checchin di Cambriano ha voluto rilasciare delle dichiarazioni in merito. Magari un parere potrà giungere una volta che l’inchiesta sarà giunta a conclusione. Quella in questione è una impresa a conduzione familiare e le attività non sono state interrotte, nonostante questo tragico evento.
Operaio morto, non è un incidente sul lavoro
L’operaio morto è anche stato sottoposto alle necessarie manovre di emergenza in ambito sanitario, nel tentativo di farlo rinvenire. Ma tutto quanto si è rivelato del tutto vano. Non è stato possibile fare niente per salvargli la vita, che già lo aveva abbandonato. Il personale medico della Croce Rossa, giunto da Chieri a bordo di una ambulanza a tutta velocità ed a sirene spiegate, non ha potuto fare altro che constatare la morte di M. G.
Si indaga anche su quella che era la storia personale della vittima. Per capire, ad esempio, se la stessa soffrisse di un qualche tipo di patologia. In caso di risposta affermativa si potrebbe avere qualche elemento per potere svolgere dei possibili collegamenti allo scopo di individuare la causa del decesso. In questo senso è assai probabile che venga disposta lo svolgimento di un esame autoptico da parte delle autorità giudiziarie locali.
Sembra invece da escludere che la morte di M. G. possa essere ricondotto ad un qualche tipo di malfunzionamento della strumentazione di lavoro che stava utilizzando nella azienda di Cambiano nel Torinese. Sul cadavere è stata riscontrata la presenza di alcuni lividi. A questo punto appare chiaro che solamente con l’autopsia potrà essere possibile ottenere delle risposte in relazione a quanto è successo all’uomo.