Dal 1° ottobre cambiano le regole per chi vuole viaggiare in Spagna; ecco quello che bisogna sapere prima di partire.
Viaggiare è la passione di moltissime persone. Ormai, al giorno d’oggi, è possibile andare dovunque con la giusta organizzazione e la giusta pazienza. In particolare, parleremo in questo articolo dei viaggi in Spagna. Sì, perché da martedì 1° ottobre cambieranno alcune regole e tutti i viaggiatori o quelli che hanno intenzione di andarci devono esserne a conoscenza.
Il Parlamento spagnolo ha messo in vigore delle nuove regole per chi decide di fare il turista nel Paese. Riguardano, in particolare, la tassa di soggiorno e i dati da fornire al momento del pernottamento in hotel o di qualsiasi altra azione che preveda l’uso di documenti. Insomma, una serie di restrizioni che hanno un obiettivo ben preciso e del quale vi parleremo qui di seguito. Qualcuno potrà storcere il naso, ma vediamo passo passo di che cosa si tratta.
La situazione della Spagna, per quanto riguarda il turismo, non è facile. Infatti, solo nel 2023 si è arrivati a 85 milioni di visitatori, un record assoluto. Ma questa cifra è destinata ad aumentare perché nei mesi del 2024 l’affluenza di turisti è stata enorme e probabilmente superiore. Questa situazione ha generato una serie di proteste e, quindi, il Parlamento è dovuto correre ai ripari. Clima perfetto e vita notturna da invidia sono due elementi che attirano milioni e milioni di persone ogni mese. Le cose potrebbero cambiare con le nuove regole.
Dal 1° ottobre il Parlamento spagnolo introduce delle nuove regole per far fronte al turismo incontrollato. L’obiettivo è quello di ridurre il numero di visitatori. Per prima cosa, hanno pensato a introdurre una nuova regola per quelli che soggiornano in hotel e per tutti quelli che avranno bisogno di noleggiare un’auto. In questo caso, bisognerà fornire molti più dati rispetto a prima. Sono oltre 40 dati sensibili, in cui sono compresi i dati bancari. Questo anche se si rimane solamente una notte.
Inoltre, è prevista una tassa di soggiorno che ammonta a 4 euro a persona ogni giorno. Questo non riguarda solamente il pernottamento in una struttura alberghiera, ma anche nel caso di un campeggio. Insomma, qualsiasi tipo di pernottamento nel Paese spagnolo. Questo è un importo che va a sommarsi alla tassa già esistente che varia da 1 a 3,50 euro a persona.
In gergo si dice che questa è una tecnica per contrastare l’overtourism e la necessità nasce da anni di lamentele da parte dei cittadini spagnoli. I motivi sono diversi: dall’organizzazione al troppo affollamento delle aree pubbliche e tanto altro ancora. Queste nuove regole hanno la speranza di migliorare le cose e di andare incontro al malessere di chi abita nel paese iberico. Funzioneranno? Soltanto il tempo saprà dare le giuste risposte e saprà suggerire eventuali cambiamenti.
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