Anas, la Guardia di Finanza perquisisce alcune sedi: inchiesta per corruzione e turbativa d’asta

Gli uomini della Guardia di Finanza di Milano, nell’ambito di un’inchiesta della Procura, stanno effettuando delle perquisizioni presso alcune sedi Anas.

Il Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano in questo momento è impegnato in operazioni di perquisizione presso alcuni sedi Anas, la società che si occupa delle infrastrutture stradali in Italia.

La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con le ipotesi di reato di corruzione e turbativa d’asta. Secondo gli inquirenti, alcuni appalti per la realizzazione di strade sarebbero stati portati avanti in cambio di tangenti. Nello specifico, tutto questo sarebbe avvenuto per lavori stradali effettuati nel Nord-Est Italia e in Lombardia. Le mazzette, se fosse confermato quanto ricostruito dagli investigatori, arriverebbero a circa 400mila euro, su alcuni lavori stradali il cui valore complessivo ammonterebbero a circa 400 milioni di euro.

Perquisizioni in alcune sedi Anas di Torino, Milan e Roma

Perquisizioni, in queste ore, da parte del Nucleo di Polizia finanziaria della Guardia di Finanza di Milano i cui militari si sono recati presso alcune sedi Anas. La Procura di Milano indaga sulla società che si occupa delle infrastrutture stradali nell’ambito di un’inchiesta per corruzione e turbativa d’asta.

Durante le perquisizioni sono stati acquisiti documenti e sembrerebbero coinvolti alcuni manager e funzionari, al momento gli indagati sembrano essere nove. Nello specifico, a finire nel mirino la società Anas-Struttura territoriale e Consorzio Stabile Sis a Torino. Inoltre, pare siano state perquisite anche delle sedi Anas anche a Roma e Milano. Tra gli indagati, secondo alcune fonti, risulterebbero esserci due funzionari di Anas.

Salvini: “Mi auguro che gli inquirenti facciano bene e in fretta il loro lavoro”

Dopo le perquisizioni partite questa mattina per alcune sedi Anas, si è espresso Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti. Il leader della Lega ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dell’Ansa affermando: “Mi auguro che gli inquirenti facciano bene e in fretta il loro lavoro. E se c’è qualcuno che ha sbagliato che paghi”. Così ha esordito il ministro, mentre si trovata ad un’iniziativa a Perugia. Gli episodi, risalirebbero al 2020, questo quello che è stato comunicato a Salvini che ha poi aggiunto riferendosi al periodo: “Quindi facevo altro nella vita, però, a prescindere da quello, se c’è qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato ne deve pagare le conseguenze”.

Ricordiamo che le Fiamme Gialle stanno cercando di acquisire dei documenti in merito a un’inchiesta su diversi appalti stradali, il tutto è coordinato dai pm milanesi: Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi. Al momento sarebbero coinvolte 9 persone e 3 società le accuse sarebbero quelle di corruzione, turbata libertà degli incanti e rivelazione di segreti d’ufficio.