È confermato lo stop alla produzione della 500 elettrica di Mirafiori per via delle difficoltà della Stellantis nel vendere l’auto elettrica
Stellantis è un azienda dell’industria automobilistica con sede ad Amsterdam. Raggruppa molti marchi rinomati come Peugeot, Citroën, Fiat, Jeep, Alfa Romeo e Maserati e molti altri. Di distinguono sia auto economiche che quelle di lusso. Ma ciò che la distingue davvero è la sua prostrazione nei confronti della sostenibilità. Quindi sta puntando verso auto elettriche e ibride. In questo modo resta sempre sul pezzo dal momento che le abitudini degli automobilisti stanno cambiando. Anche l’Autostada Torino Milano A4 sta diventando green
Il mercato delle auto elettriche, però, si trova in un momento critico. Dal momento che ci si trova in un momento di difficoltà, il CEO della Stellantis, Carlo Tavares ha comunicato che la produzione della 500 elettrica presso le Carrozzerie di Mirafiori sarà sospesa fino al primo novembre. L’azienda ha informato i sindacati che la situazione è dovuta al fatto che c’è stata una riduzione di ordini. Questa situazione è influenzata dall’andamento negativo del mercato dei veicoli elettrici in Europa. La verità è che il problema non è tanto legato alla 500 elettrica, ma piuttosto a d una situazione che coinvolge tutto il settore.
Per quanto riguarda il settore automobilistico, i sindacati hanno indetto uno sciopero unitario di otto ore per il 18 ottobre, che culminerà in un corteo a Roma. La preoccupazione è alta, poiché migliaia di posti di lavoro sono a rischio, mentre il termine degli incentivi lascia molti territori in uno stato di attesa. La sospensione della produzione della 500 elettrica è stata estesa fino al 14 ottobre, con ulteriori due settimane di contratti di solidarietà per i lavoratori.
Intanto, il CEO Carlos Tavares è atteso in audizione al Parlamento l’11 ottobre per discutere la situazione del gruppo. Stellantis ha annunciato un investimento di 100 milioni di euro per potenziare la produzione della Fiat 500e con nuove batterie e tecnologie. Inoltre, nel 2026, inizierà la produzione della Nuova 500 ibrida.
Tuttavia, i sindacati esprimono preoccupazione per il fatto che i reclami dei lavoratori non vengono ascoltati. Michele De Palma, segretario generale di Fiom-Cgil, ha evidenziato che escludere i lavoratori dall’audizione parlamentare è una questione grave e ha chiesto un confronto diretto con le istituzioni, in particolare con Palazzo Chigi, per affrontare una situazione sempre più drammatica.
Secondo i dati della Fim Cisl, la produzione di Stellantis nel primo semestre del 2024 ha raggiunto solo 303.510 unità, tra auto e veicoli commerciali, registrando un calo del 25,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Si prevede che a fine anno la produzione supererà di poco i 500.000 veicoli, con un forte ribasso per le sole autovetture, il cui calo è del 35,9%, corrispondente a 186.510 unità. Questa situazione complessiva evidenzia la necessità di azioni rapide e efficaci per affrontare le sfide che il settore automobilistico si trova ad affrontare in un contesto di transizione verso una mobilità più sostenibile.
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