La polemica sul caro affitti per le case degli studenti non si placa e un annuncio indecente diventa virale: vediamo insieme il caso
Come ogni anno nel mese di settembre si riaccende la polemica sul caro affitti che coinvolge gli studenti universitari fuori sede e che denunciano periodicamente una situazione davvero insostenibile per molti. Nelle grandi città, come Milano e Roma spesso i proprietari offrono alloggi squallidi e malconci a prezzi spropositati, approfittando delle necessità di chi si trova costretto ad affittare una stanza per poter studiare nei poli universitari d’eccellenza.
La domanda di alloggi per studenti è sempre molto alta rispetto all’offerta e quindi i prezzi schizzano alle stelle, e proprietari senza scrupoli lucrano avidamente sulla pelle di chi invece vorrebbe solo un posto dove poter vivere mentre studia e si prepara per il futuro lavorativo. Un momento delicato nel percorso di tanti ragazzi che desiderano garantirsi un futuro migliore, studiando e specializzandosi il più possibile, con spese spesso insostenibili per tante famiglie.
Sono già anni che gli studenti fuori sede denunciano casi di alloggi con costi esorbitanti offerti nelle grandi città prese d’assalto dagli universitari per poter compiere e proseguire il loro percorso di studi. Con l’inizio del nuovo anno accademico il problema del caro affitti si ripropone prepotentemente, confermandosi una preoccupazione centrale per i ragazzi e le loro famiglie.
Il costo medio di una stanza presa in affitto a Milano si aggira intorno ai 630 euro al mese, confermandosi la città più cara d’Italia. I costi proibitivi scoraggiano molti studenti ed applicano un’autentica selezione che ovviamente non tiene più conto dei meriti accademici, ma solo delle capacità reddituali. Il diritto allo studio rischia così di trasformarsi in un privilegio per pochi e la crisi del caro affitti ne è l’esempio più lampante.
E proprio dalla città meneghina arriva il caso di un annuncio per un immobile in affitto diventato in poco tempo virale per i dettagli proposti dal proprietario. L’annuncio, definito da molti indecente, richiede, per un appartamento senza le specifiche né dei metri quadri, né del numero dei locali, 1500 euro al mese più 300 euro di spese condominiali per un totale di 1800 euro al mese.
Ma la cosa atipica e decisamente furi dalla norma è la successiva richiesta di 12 mensilità anticipate più i 3 mesi di deposito cauzionale, per un totale di 27mila euro alla firma del contratto. Il paradosso è che è lo stesso proprietario a definirla un’ottima soluzione per due studenti visto la vicinanza con città studi, zona universitaria milanese.
Il web si è scatenato con insulti e commenti di ogni tipo che non hanno giustamente risparmiato l’autore dell’annuncio, postato su X dal Signor Distruggere, considerato fuori da ogni regola comune e decisamente proibitivo per non dire inarrivabile per qualsiasi studente universitario. Questo caso limite però fa ben percepire l’urgenza di un problema che puntualmente si ripresenta ogni anno e che non accenna a risolversi o perlomeno a ridimensionarsi.
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