Superbonus, sostanziali modifiche alla misura: cosa cambierà

Il Superbonus si prepara a subire delle significative modifiche: casa cambierà nei prossimi anni, secondo quanto stabilito dal Governo.

Il Superbonus, continua a far discutere, specie adesso che il Governo ha preparato alcune misure che riguardano gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni edilizie. Come già molti sapranno, dal prossimo anno le agevolazioni subiranno modifiche, questo significa che non sarà più disponibile il bonus per le seconde case e per le residenze di lusso.

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Superbonus, le modifiche in arrivo (Lavocetorino.it)

In compenso gli incentivi saranno solo destinati alle abitazioni che necessitano interventi mirati e soprattutto utili. Inoltre, il contributo scenderà dal 50% al 36%, ma non solo: la soglia massima sarà fissata a 48mila euro. In questo momento, l’agevolazione fiscale può essere riconosciuta senza distinzioni a tutti gli immobili, di conseguenza non ci sarebbe nessuna differenza, questo comporterebbe a beneficiare dell’agevolazione anche per le case di lusso.

Superbonus, tutto quello che sta per cambiare

Il Superbonus subirà delle variazioni, già dal 1° gennaio le cose andranno diversamente e ad annunciarlo è stata proprio la premier Giorgia Meloni. In sintesi, verranno confermati gli interventi in corso, ma poi ci sarà una sorta di blocco. Qual è l’obiettivo del Governo? Concedere le agevolazioni solo per la prima casa, questo comporterà l’esclusione di quei piccoli interventi. La selezione sarà mirata a partire dal 2025 e si continuerà per raggiungere gli accordi stabiliti dalla direttiva sulle Case Green.

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Operai in un cantiere (Lavocetorino.it)

Per chi non lo sapesse il Bonus, prevede una detrazione Irpef al 50% per alcuni tipi di lavori, come ad esempio la ristrutturazione straordinaria, risanamento conservativo, restauro e ristrutturazione edilizia. Non vengono fatti distinzioni sulle unità immobiliari. Tra gli interventi ammessi troviamo anche l’installazione di ascensori e scale di sicurezza, nell’elenco anche lavori per il bagno, ma anche sostituzioni di infissi e serramenti. Rientrano fra gli interventi anche quelli che hanno come obiettivo il risparmio energetico o costruzione di scale e rampe.

Le modifiche

Il tetto massimo per i lavori subirà delle sostanziali modifiche. Sino ad ora, infatti, arriva a 96mila euro, ma dal prossimo anno scendere di parecchio arrivando ai 48mila euro per ogni unità immobiliare. La detrazione Irpef viene divisa in 10 quote annuali. Per ottenere il rimborso dovrà essere compilata la dichiarazione dei redditi e per farlo si può utilizzare il 730 precompilato o il modello Redditi Persone Fisiche. È bene sapere che la detrazione spetta a tutti quei contribuenti che pagano le imposte sui redditi, ma non vengono esclusi neanche i proprietari di nuda proprietà e tutti quelli che risultano essere titolari di diritti reali di godimento, come ad esempio: uso, usufrutto, abitazione o superficie, soci di cooperativa, locatori e comodatori. Per richiedere il bonus è fondamentale che vi siano i seguenti documenti:

  • La delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori;
  • Domanda di accatastamento;
  • Tabella di ripartizione delle spese;
  • Tutte le ricevute di pagamento dell’imposta comunale Ici/Imu;
  • Dichiarazione che sottolini il consenso all’esecuzione dei lavori.

Il bonus Irpef sarà disponibile al 36% per il triennio 2025/2027. Poi, dal 1° gennaio 2028 la percentuale calerà ancora e arriverà al 30% fino al 31 dicembre 2033.

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