Irene Volpe è stata una delle semifinaliste più giovani e promettenti di Masterchef, ma non aprirebbe mai un ristorante: ecco perché
La giovane semifinalista di Masterchef 10, edizione 2021, si distinse soprattutto per il suo lato creativo. All’epoca era solo una ventenne ma durante le varie competizioni, tra un pressure test e un mistery box, si fece valere combinando sapori insoliti ma soprattutto tecniche innovative, conquistando la fiducia del pubblico e degli chef. Come dote innata, in cui era imbattibile c’era la pasticceria, in cui creava delle vere e proprie opere d’arte che incantavano i telespettatori.
Adesso la sua passione continua, mostrando sui suoi canali social i suoi piatti e la sua quotidianità. Si definisce chef freelence e ha scritto anche un libro “Cucinare le emozioni”. Un racconto di sé stessa a parole e disegni. Quindi per chi vuole consigli pratici ai fornelli e vuole lasciarsi ispirare. Vanta circa 226 mila follower su Instagram. Ciò che la contraddistingue è il suo essere fuori dagli schemi, non omologarsi. Ha infatti ribadito più volte di non voler aprire un ristorante. Scopriamo quali sono i motivi che la tengono ferma in questa sua decisione.
Irene Volpe, ex finalista di Masterchef Italia, ha aperto il suo cuore al pubblico del Terra Madre Salone del Gusto 2024, raccontando come il cibo l’abbia aiutata a rinascere dopo un periodo difficile. Nonostante la sua passione per la cucina, Irene non intende aprire un ristorante, sfidando così le aspettative. Per lei, la cucina è un mezzo per connettersi con le persone e il mondo, non un luogo confinato tra quattro mura.
Durante l’evento, Irene ha condiviso momenti personali, parlando dei biscotti natalizi tramandati dalla nonna, che hanno giocato un ruolo cruciale nel superare i disturbi alimentari di cui ha sofferto in passato. Con la sua spontaneità e il suo accento romanesco, ha raccontato al pubblico come la famiglia, soprattutto sua madre, sia stata una colonna portante nel suo percorso di guarigione.
Irene ha anche parlato della sua esperienza di scrittura del libro Cucinare le emozioni, un progetto che ha suscitato in lei emozioni contrastanti. Ha ricordato notti passate a scrivere e piangere, toccando temi delicati del suo vissuto personale. Oggi, Irene ha abbracciato la cucina vegetale come sua filosofia, abbandonando il design per inseguire la sua vera passione. Ha trovato in Riccardo Falcinelli, suo ex professore, un mentore che l’ha guidata nel comprendere che il design e la cucina possono convivere armoniosamente.
Per il futuro, Irene desidera viaggiare e cucinare, sperimentando nuovi ingredienti e culture, senza sentirsi legata a uno spazio fisico come un ristorante. Il suo spirito libero e la sua creatività non conoscono confini, e il suo viaggio, per ora, continua lontano dai fornelli di un locale, ma più vicino che mai al mondo intero. Intanto è quasi tutto pronto per la nuova stagione di Masterchef: ecco tutti i dettagli.
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