5 euro in più per un pacchetto? Il M5S vuole tassare le sigarette per salvare la Sanità!

Il servizio sanitario è sempre più in crisi. Per questa ragione la manvora M5s mira a salvaguardarla con una tassa di 5 euro sulle sigarette

Oltre al settore delle automotive, anche quello della sanità è in crisi. L’Italia potrebbe ottenere 13,8 miliardi di euro per sostenere il Servizio sanitario nazionale, grazie a una nuova tassa sulle sigarette. La proposta prevede di aumentare di 5 euro il prezzo dei pacchetti, un modo per rafforzare le finanze della sanità pubblica, che si trova in difficoltà. Grazie a questa manovra il sistema economico sanitario potrebbe risollevarsi, ma non solo. A beneficarne sarebbero anche le persone, in quanto si andrebbero a ridurre i casi di tumore al polmone o altre malattie respiratorie legate al fumo. I mozziconi di sigaretta rappresentano anche i rifiuti più diffusi in spiaggia, quindi, ne gioverebbe anche l’ambiente.

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Tassa di 5 euro sui pacchetti di sigarette per salvare la sanità-lavoceditorino.it

L’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), insieme alla Fondazione Aiom e Panorama della Sanità, ha lanciato la campagna “SOStenereSSN” per promuovere questa iniziativa. Durante una conferenza stampa al Senato, la vicepresidente Domenica Castellone ha espresso il suo sostegno, annunciando che proporrà degli emendamenti alla legge finanziaria per rendere concreta questa misura. La battaglia contro il fumo, quindi, è ufficialmente aperta, e l’obiettivo è non solo salvare vite, ma anche garantire risorse vitali per il futuro della sanità italiana. In questo modo gli ospedali, e la sanità in generale, potranno salvare sempre più vite. 

Tassa sulle sigarette: il fumo è la causa principale dei tumori ai polmoni

Il fumo rappresenta una delle principali cause di tumore al polmone, responsabile di circa il 90% dei casi. Secondo Francesco Perrone, presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), nel 2023 sono state diagnosticate circa 40mila nuove persone con questa malattia, una cifra allarmante che evidenzia l’impatto devastante del tabacco sulla salute. Di fronte a questi numeri, l’Aiom lancia un appello alle istituzioni, chiedendo l’introduzione di una tassa sulle sigarette. L’obiettivo è duplice: ridurre il consumo di tabacco e reperire risorse economiche significative, fino a 13,8 miliardi di euro, da destinare al Servizio sanitario nazionale (SSN), sempre più in difficoltà.

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Sigarette tassate di 5 euro: prevenire turmori e salvaguardare la finanza sanitaria-lavoceditorino.it

Oltre al tumore al polmone, il fumo è un importante fattore di rischio per altre patologie cardiovascolari e respiratorie. Le conseguenze del fumo, quindi, sono estremamente vaste e pericolose, non solo per chi fuma direttamente, ma anche per chi è esposto al fumo passivo. Secondo le stime di Aiom, in Italia si registrano oltre 93.000 decessi ogni anno legati a questa abitudine, con costi sociali ed economici che superano i 26 miliardi di euro.

Un dato preoccupante riguarda l’aumento del numero di donne che fumano. Oggi, il 24,5% degli adulti italiani, tra i 18 e i 69 anni, è fumatore, e tra le donne si osserva una crescente mortalità per carcinoma polmonare. Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom, lancia un messaggio forte e chiaro: “È necessario interrompere l’abitudine al fumo”, sottolineando che non esiste una soglia di sicurezza per il consumo di sigarette. Anche fumare poco comporta rischi significativi per la salute, rendendo indispensabile una campagna di sensibilizzazione e l’adozione di misure concrete per ridurre questa dipendenza, difficile da superare.

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