Ogni anno occorre pagare il Canone Rai, una imposta inserita direttamente in bolletta e spalmata su dieci mesi: a quanto ammonta?
Il Canone Rai, insieme al bollo auto, rappresenta una delle imposte più detestate dai contribuenti. Una tassa fortemente criticata, da qualche anno inserita direttamente nelle bollette dell’energia elettrica, per evitare evasioni. Si tratta di una tassa annuale che viene suddivisa in dieci mensilità, da pagare una volta al mese oppure una volta ogni due mesi.
Da settimane si parla della proroga dello sconto per il canone 2025, in realtà, ancora non è stato diramato alcun comunicato. Dunque, si presuppone che il costo del canone tv non resterà lo stesso di quello che abbiamo pagato nel 2024. Dal 2016, il canone viene addebitato direttamente in bolletta, per combattere i furbetti che per anni non lo hanno pagato. Sono chiamati a saldare la tassa tutti i contribuenti possessori di tv.
Per la Legge, basta avere una televisione in casa per dover pagare il canone, indipendentemente dal tipo di utilizzo che se ne fa. Possedere in casa più televisori non incide sul costo della tassa, l’importante è che l’abitazione sia abilitata a ricevere il segnale televisivo. Il canone è contestato soprattutto negli ultimi anni, visto che ormai i programmi della tv in chiaro sono seguiti da una piccola fascia di popolazione.
Tra web tv e servizi di streaming a pagamento, i canali in chiaro sono sempre più obsoleti. Le fasce di popolazione più giovani preferiscono le Pay tv, più funzionali e ricche di contenuti. Eppure, nessuno può sfuggire al pagamento del Canone televisivo Rai. Tuttavia, ci sono casi in cui si può richiedere l’esenzione dal pagamento della tassa.
Da gennaio a ottobre, il canone Rai viene spalmato in dieci bollette dell’energia elettrica, a prescindere dalla compagnia elettrica con cui si ha il contratto di fornitura. Alcuni cittadini, però, possono esserne esentati. Sono gli over 75 e con reddito ISEE, proprio e del coniuge, inferiore agli 8 mila euro. L’esenzione dal canone deve essere richiesta. In che modo?
Per fare domanda di esenzione occorre presentare una dichiarazione sostitutiva, da scaricare sul portale tramite l’apposito modello, e inserire tutti i dati richiesti. Tra l’altro, sono esonerati dal pagamento anche i militari stranieri che vivono in Italia e gli agenti diplomatici e consolari. Ovviamente, chi non possiede una tv non deve pagare il canone.
La dichiarazione sostitutiva deve essere spedita tramite plico raccomandato al seguente indirizzo: “Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino”. Occorre allegare la copia di un documento. Altrimenti, si può inviare una mail all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
Chi non possiede una tv deve inviare una dichiarazione apposita, dichiarando di non possedere un televisore, direttamente sul sito canone.rai.it e al sito agenziaentrate.gov.it. Da settimana si parla della proroga dello sconto di 20 euro per il prossimo anno, ossia la conferma annunciata con la Legge di Bilancio 2024.
La riduzione probabilmente non sarà prorogata, dunque il canone tv tornerà al costo di prima, ossia 90 euro annuali, suddivisi in dieci rate, equivalenti a 0,34 centesimi giornalieri, una media inferire a quella pagata dagli altri Paesi europei. Nel 2024, invece, il canone che abbiamo pagato è stato di 70 euro.
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