Un collezionista di Torino è finito al centro delle cronache per aver trovato un quadro di Leonardo da mezzo miliardo di euro: la vicenda finisce in modo totalmente inaspettato. Scopriamo nel dettaglio il retroscena.
Nel mondo dell’arte ci sono opere dal valore inestimabile che richiamano l’attenzione a livello mondiale, scrivendo la storia. Spesso si sentono di ritrovamenti di grande valore, che catalizzano sempre gli occhi degli addetti del settore. L’arte appassiona tantissime persone: sono innumerevoli gli studiosi che sono in caccia di opere dimenticate oppure nascoste.
Tra queste di recente a fare scalpore è stato il ritrovamento di un quadro che sarebbe niente meno stato creato da Leonardo da Vinci. Si tratterebbe di un capolavoro da mezzo miliardo di euro.
Scoperto quadro di Leonardo da Vinci da un collezionista torinese
Il quadro di Leonardo da Vinci è stato scovato da Umberto J. Barbera, un collezionista torinese, studioso dei grandi maestri dei quadri italiani. J. Barbera è conosciuto a Torino per il suo impegno nell’arte, in particolare per la sua ricerca di capolavoro italiani durante il secondo conflitto mondiale, ma non solo. Soprannominato anche come “il collezionista folle”, di recente è stato intervistato da Torinocronaca, dove è anche autore, firmando suoi interventi. Nell’ambito dell’intervista ha confessato di aver trovato un quadro di Leonardo che varrebbe mezzo miliardo di euro.
Conosciuto da tutti come il collezionista folle, Umberto J. Barbara ha rivelato nella sua ultima intervista di aver trovato un quadro autentico di Leonardo Da Vinci, maestro rinascimentale senza tempo.
Impegnato nel cercare delle opere italiane, il collezionista è entrato in contatto con il quadro in seguito a una telefonata: qualcuno lo ha chiamato per studiare questa opera. Lo studioso durante il suo racconto mostra un disegno di Leonardo in cui il naso è tagliato per poi rilevare come quadro esaminato raffiguri un personaggio dei primi ‘500 che anche in questo caso presenta un naso un po’ strano, come se fosse stato ritoccato.
Torino, il retroscena sul quadro di Leonardo
Il collezionista ha studiato in modo approfondito il naso sotto l’aspetto del gioco. Poi si è occupato di migliorare la tela che era davvero sporca, portandola a pulire. J. Barbara non ha svelato dove si trova il quadro (in questo articolo ti abbiamo parlato di un cimelio che vale tantissimo).
Per dimostrare il suo ritrovamento, il collezionista sui generis ha mostrato una serie di documenti e foto, sfogliando anche dei papiri. Durante l’intervista video il collezionista ha parlato a lungo sul quadro: poi il suo intervento finisce in modo totalmente inaspettato. Si crea un siparietto visto che J. Barbare viene portato via da un infermiere: “avete scherzato veramente”, le parole del collezionista torinese.